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    Agenzia Promoter ? il noto performer Gabriele Contini intervistato

    Intervistato il noto artista milanese Gabriele Contini, racconta la sua formazione e il suo rapporto con l?arte. Dalla sua passione per la poesia alla scoperta del mondo dell?arte.

    **1) **Qual è la sua formazione?

    Dopo il diploma di ragioneria, ho frequentato la Facoltà di Lettere presso l?Università degli Studi di Milano.
    Amavo leggere, soprattutto i poeti dell?800 come Baudelaire, D?Annunzio e Mallarmé. La poesia che più mi rappresenta è ?L?albatros? di Baudelaire.

    **2) **La sua famiglia appoggiava il suo desiderio di intraprendere un percorso artistico?

    No, non particolarmente ma ho sempre seguito la mia ?vocina? interiore che mi diceva di vivere e praticare arte.

    **3) **Inizialmente ha esordito con la poesia. Ha pubblicato qualche testo?

    Ho pubblicato nella metà degli anni ?80 delle liriche su Malvagia, il Bagordo e nella critica letteraria e artistica, miei articoli sono apparsi su Malvagia e Alla Bottega. Ho fondato un giornale, *Oceano Notturno *che trattava di poetica ed espressione simbolista.

    **4) **Come e quando è avvenuto il suo approccio con l?arte?

    Sono approdato alla pittura e all?arte visiva negli anni Ottanta. Ho cominciato a leggere la rivista Flash Art, una delle riviste più prestigiose di arte contemporanea e me ne sono molto appassionato.

    **5) **Quali sono le correnti artistiche a cui s?ispira e che predilige?

    Non ci sono correnti artistiche a cui mi ispiro, prediligo però tra tutte il simbolismo.

    **6) **Quali le caratteristiche che più la influenzano del simbolismo?

    La sensualità, il mistero e l?ambiguità. Il simbolismo è dedicato ad un pubblico colto e sensibile per via dei suoi contenuti molto complessi da decifrare. Si possono stabilire dei canoni fondamentali per il simbolismo: l'ideismo, cioè l'espressione delle idee per mezzo delle forme; la sintesi, cioè la riduzione in essenza dei simboli per meglio suggerire l'evocazione; il soggettivismo, cioè il considerare l'oggetto come segno dell'idea concepita dal soggetto. Tutto questo è generalmente accompagnato da un'intensa emotività, più o meno velata. Il mio pittore preferito è Franz Von Stuck.

    **7) **Qual è il suo motto?

    Carpe diem, letteralmente "cogli il giorno", normalmente tradotta in "cogli l'attimo", questo è il motto che uso, sia nella vita di tutti i giorni che quando creo.