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    Nasce un nuovo comitato internazionale che si occuperà solo del settore delle e-cig

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    L?istituto internazionale per lanormazione, la più rilevante associazione a livello mondiale per la determinazione di regole tecniche, ha ammesso la peculiarità unica dell?industria dello svapo. In quest?ambito si è sviluppata la scelta di realizzare un comitato tecnico, che si interesserà solamente di svapo e di articoli per svapatori. Il nuovo comitato dipenderà dal comitato TC 126 che si interessa del tabacco e degli articoli derivanti dal tabacco. Il settore delle sigarette elettroniche sino ad oggi ha sempre dipeso da quello del tabacco,perciò questo nuovo progetto può sicuramente essere ritenuto un passo fondamentale verso il riconoscimento dell'unicità del settore del vaping.

    Il nuovo comunicato denominato SC3 è stato creato per decisione francese, dal direttore di Fivape (Fédération Interprofessionel de la Vape). Quest'ultimo ha affermato che le direttive dell'istituto internazionale per la normazione consentiranno di definire delle regole specifiche sul vaping e sugli articoli per gli svapatori. La creazione di un comitato tecnico specifico permetterà di determinare la portata di questo nuovo dispositivo che si sta diffondendo sempre di più,beneficiando gli svapatori a livello mondiale.

    Il comitato sullo svapo ha sviluppato delle proposte che riguardano cinque punti: garanzia di sicurezza perle sigarette elettroniche e i liquidi, metodologie per testare le e-cig e i liquidi, individuazione delle materie presenti nei liquidi, termini di utilizzo, apparecchiature, articoli di riferimento, regole sulle esalazioni di vapore, attrezzature per lo svapo e notizie più precise per gli svapatori.

    La prima riunione del comitato avverrà ad Osaka in Giappone il prossimo Ottobre, dove si riuniranno tutte le persone del settore del vaping che contano come: i fabbricatori, i rivenditori, i delegati dei consumatori e gli enti di controllo. A livello mondiale otto paesi hanno deciso di contribuire come osservatori, mentre diciassette paesi tra cui l'Italia hanno deciso di aderire ai lavori del comitato. Nel 2018 saranno resi noti i primi esiti del lavoro del nuovo comitato.