• User Newbie

    Srl Unipersonale

    Ciao a tutti

    Ho appena preso la P.IVA dell'azienda Srl unipersonale e firmato lo statuto.

    premetto che possiede un'altra P.IVA come libero professionista iscritto all'albo Ingegneri ed ho InarCASSA come previdenza.

    Ho dua possibilità date da due commercialisti diversi:

    La prima:

    Iscrizione dell'azienda come artigiana
    Cancellazione da InarCASSA e mantenimento della P.IVA da libero professionista (continuerò a fatturare con il 2%)
    Iscrizione all'INPS

    La seconda:

    Amministratore senza compensi
    Mantenimento di InarCASSA (senza INPS)
    Fatturo all'azienda Srl le mie competenze (sempre come ingegnere)

    Ovviamente l'azienda è di produzione componenti ed assiemi meccanici (per farla breve). Quindi opererò all'interno dell'azienda in prima persona.

    Cosa mi conviene fare? Considerando InarCASSA un pò meglio dell'INPS mi sembra più favorevole essere socio amministratore senza stipendio e prelevare il denaro dell'azienda tramite regolari fatture fatte da me come professionista.

    Grazie a tutti

    NH


  • Super User

    Ciao e benvenuto,

    modifico il titolo del post che ha violato il ns. regolamento, alla cui lettura preliminare cortesemente ti rimando.

    La risposta che cerchi è assai delicata ed, a mio giudizio, mal si adatta ad un forum. Troppe variabili in gioco.

    Prendo invece spunto per consigliarti di scegliere un solo commercialista, quello che ispira maggior fiducia, e prendere la decisione con lui.

    Paolo


  • User Newbie

    Gent.mo Paolo,

    chiedo scusa per l'errato titolo. Preso dalla preoccupazione, sono caduto nel più banale degli errori.

    Il problema è che entrambi mi ispirano fiducia.

    Il primo consiglio è pervenuto dal mio commercialista abituale. Il secondo consiglio proviene da un noto studio di consulenza della mia zona e coincide con lo stesso modus operandi di alcuni ingegneri iscritti all'ordine.

    Resto in attesa di un Vostro consiglio in merito

    NH


  • User Newbie

    UP.

    Qualche anima pia che riesce a delucidare la questione?

    Ho trovato un sacco di info in rete tra cui una circolare delle agenzie delle entrate (riportato anche sull'espero risponde le Sole24ore) che recita:

    Le attività di amministratore in cui sono necessarie conoscenze e capacità tecniche, riconducibili a una
    determinata professione (come è quella di ingegnere) sono considerate di lavoro autonomo e pertanto attratte
    dal punto di vista fiscale e di conseguenza contributivo nel regime di lavoro autonomo. Ciò comporta che non è
    dovuta alcuna iscrizione né contribuzione alla gestione separata Inps in quanto i compensi sono da assoggettare
    a contribuzione della Cassa di appartenenza (agenzia delle Entrate, circolare 12 dicembre 2001, n. 105).

    Ora, immaginiamo che l'amministratore non percepisca alcun compenso -> niente gestione separata INPS, al massimo Inarcassa (per come è scritto nella circolare del 12 dicembre 2001).

    Come Socio unico? Gesitione Separata INPS? Immaginando di definire come prevalente ed abituale il lavoro di ingegnere (con relativa P.IVA ed INARCASSA) e supponendo valida l'opzione della gestione separata INPS avrei :
    Amministratore : niente compensi -> niente previdenza
    Socio : utili fine anno -> Gestione separata INPS
    Libero professionista -> fattura all'azionde le sue competenze.

    La domanda che mi nasce spontanea è: ma chi lavora all'interno dell'azienda? E' possibile una srl unipersonale senza lavoratori?

    Sono nel caos più completo.

    Mi piacerebbe trovare una soluzione a questo problema senza dovermi cancellare da Inarcassa (che ritengo essere un tantino più sicura di INPS)

    NH


  • User

    Mi accodo a questa discussione visto che l'argomento è anche di mio interesse. Com'è andata a finire la questione?


  • User

    Come è andata a finire?

    Sarei molto interessato. Sto per aprire una srls unipersonale in cui rivestirei i ruoli di socio, amministratore e lavoratore. Il punto è che vorrei attribuirmi un compenso per il lavoro prestato come informatico (sono anche laureato in tale campo). Invece sembra che l'unico compenso percepibile è quello di amministratore. Tuttavia mi sembrerebbe strano ricevere un compenso come amministratore (il lavoro di amministrazione è esiguo) e non ricevere un compenso come lavoratore autonomo per il lavoro tecnico prestato alla mia società (il lavoro principale che mi occupa praticamente a tempo pieno).


  • User Newbie

    Per una valutazione congrua bisognerebbe sapere fino ad oggi quanto hai versato con INARCASSA


  • User Newbie

    Anche a me interesserebbe sapere come si è conclusa la cosa. Al di là della convenienza, vorrei capire se in effetti è una soluzione possibile dal punto di visa fiscale quella di essere socio unico di una SRL, non distribuire utili e fatturare e percepire compensi dalla SRL stessa per le proprie prestazioni professionali.

    Grazie.