Mi sembra di aver capito che un disoccupato che gestisca un sito web e che vi inserisca della pubblicità (come Adsense) non possa dichiarare i guadagni come prestazioni occasionali, e sia costretto ad aprire Partita IVA. (se ho capito male, smentitemi).
Prima di andare dal commercialista volevo chiarirmi un po' le idee, riguardanti soprattutto le spese della partita IVA.
Leggendo questa pagina ( alverde.net/blog/quanto-costa-aprire-e-mantenere-la-partita-iva/733/ ) le spese sembrerebbero, a grandi linee:
- spese fisse: (iscrizione camera di commercio, commercialista e inps): 4'000-5'000€ all'anno (inoltre: il problema adesso non mi tocca, ma di preciso quanto costerebbe il conguaglio?).
- tasse sul reddito: 20% per i contribuenti minimi, quasi il 50% per gli altri.
Il mio dubbio è: cosa viene considerato come reddito tassabile?
- i guadagni provenienti dal sito...
- ... o i guadagni provenienti dal sito meno le spese fisse?
Cioè, in parole povere: occorre pagare le tasse sul reddito anche sulle spese fisse?
Ringrazio in anticipo per le risposte e mi scuso se sono stato poco chiaro.![]()