• User Attivo

    Sito con iscrizione aziende a pagamento

    Salve a tutti, vorrei chiedere un'opinione in merito a un progetto che ho in cantiere, riguardante un sito; essenzialmente, in questo settore (ristoranti, pub, bar) non esistono siti specifici nella mia provincia e vorrei crearne uno; vorrei creare un inserimento base e uno top, diciamo, dove le attività dovrebbero corrispondermi una cifra su base annuale.
    Ora la mia domanda è: potrei fare questi contratti con rilascio di ritenuta d'acconto, in quanto la prestazione si intende occasionale, anche se l'inserimento sul sito avrebbe durata annuale? O necessito di partita iva?


  • ModSenior

    Per l'occasionale credo si riferiscano se tu ne facessi 5 o 6 ... Cioè cose saltuarie.. ma questo è un caso speciale, attendiamo il parere di un esperto.


  • Super User

    Confermo.
    Offrendo un servizio continuativo è difficile sostenere l'occasionalità.

    Fabrizio


  • User Attivo

    Continuativo perchè il rapporto si intende protratto per 1 anno giusto? Se invece venisse passato come un servizio di 1 mese? Si può ipotizzare l'occasionalità?


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Thebigleon.
    No, sarebbe sempre un'attività continuativa. Visto che apri un sito web è ovvio (da parte del fisco) che hai avviato un'attività, seppur minima, e quindi è ovvio che quell'attività debba prevedere la partita iva e la camera di commercio.

    Puoi fare, ad esempio, una prestazione occasionale se qualcuno (al massimo tre quattro clienti l'anno) come fatto eccezionale ti commissiona di fare un sito web, senza avere (tu) siti web o altro che pubblicizzano la l' attività che svolgi. 😉


  • User Newbie

    Salve! Cercando info per un mio progetto, ho trovato questo post che corrisponde alla stessa cosa che vorrei fare io (far pagare ad un'azienda/impresa/attività commerciale un'iscrizione annuale per essere inserita all'interno di un mio sito).

    Volevo usufruire del regime dei minimi (il vantaggio per me è pagare l'inps a percentuale e non con una quota fissa annuale, visto che potrei guadagnare 1 euro all'anno come 10mila), ma mi chiedevo se come tipo di "attività", rientro come libero professionista e posso quindi approfittare di tale regime. Il sito lo creo io come webmaster, e le iscrizioni sul mio sito sono a pagamento. Sono libero professionista? O devo diventare impresa individuale? E se così fosse, ho lo stesso la possibilità di usufruire del regime dei minimi pagando solo la percentuale (26,72%) all'inps? Ovvio poi c'è l'imposta sostitutiva del 20% ma il mio problema sulla convenienza o meno è solo la quota dell'inps.

    Grazie, e spero di non aver sbagliato sezione!

    Joy


  • User

    C'è nessuno che possa aiutarci in questo thread?
    Anche io sono più o meno nella stessa situazione con gli stessi dubbi.

    Io aggiungo:

    • c'è l'obbligo di iscrizione alla camera di commercio?

    • questo tipo di siti, sono da ritenersi "e-commerce"?

    Grazie!


  • User Attivo

    Il fatto che sia inquadrato come libero professionista o come impresa non decide il fatto che possa entrare nel regime dei contribuenti minimi. In quanto i requisiti per entrare nei minimi riguarda limiti di redditi, e di spesa di beni strumentali, oltrechè l'assenza di dipendenti e collaboratori.
    Nello specifico se rientranti nei specifici requisiti, ritengo che l'attività menzionata sia da inquadrare come impresa e non come lavoratore autonomo in quanto viene venduto uno spazio "pubblicitario" per l'azienda dietro il pagamento di un corrispettivo per la pubblicazione. Quindi conseguentemente sareste inquadrati all'Inps come commercianti e quindi al pagamento del contributo fisso e non a percentuale, e all'iscrizione alla camera di commercio e al pagamento annuale del diritto camerale.

    [...]