• User

    La ritenuta di acconto viene restituita?

    ciao a tutti, complimenti per l'esaurientissimo forum. vengo al dunque subito

    io lavoro nella ditta edile di mio padre a tempo pieno come apprendista e da 8 mesi ha intrapreso anche l'attivita' di consulente informatico .. ho aperto la partita iva col mio commercialista ecc.ecc.

    quando io faccio la fattura al mio cliente, il commercialista mi ha indicato che il mio cliente paga la ritenuta di acconto, quindi io su 1200 euro ivato ne ricevo 1000 e poi trimestralmente pago l'iva tramite f24, quindi ricevo 800 euro

    questo è giusto? da quello che ho capito si, ma ne vorrei gentilmente una conferma

    mi è stato detto che la ritenuta di acconto che il mio cliente paga per me mi viene restituita .. se è vero, questo quando accade e in che modo?

    vi ringrazio anticipatamente!


  • Super User

    Ciao e benventuo.

    Direi che il calcolo è corretto.

    In sede di dichiarazione dei redditi clerai le imposte totali sui compensi totali e da quelle toglierai le ritenute d'acconto (che come dice la parola sono appunto acconti di imposta) e verserai il residuo.

    Paolo


  • User

    ah ho capito, mi vengono tolti dalle imposte .. perfetto, grazie 1000!!


  • User Newbie

    Volevo, se posso, fare un caso diverso:

    una societa' propone ad un soggetto un lavoro, tipo 'promozione commerciale', pagato come prestazione occasionale. Compenso 'netto' 100 euro. Immagino che 'netto' si riferisca al fatto che la ritenuta di acconto la versa la societa' stessa.

    Immaginiamo che il soggetto possegga la partiva iva, e che questa sia del tipo 'agevolata' (quella per attivita' marginali), che paga l'iva una volta all'anno, le tasse al 10 % secco ed ESENTE dalla ritenuta d'acconto.

    Il soggetto propone alla societa' di farle fattura. Domande:

    1. La societa' ci perde?
    2. Per intascare le stesse 100 Euro, tenendo conto del 10 % di tasse e dell'iva di QUANTO deve fare la fattura?

    Grazie.


  • Super User

    La fattura (salvo l'applicazione dei contributi previdenziali) sarà di 100 + Iva (ad aliquota applicabile alla prestazione).

    Poi sui 100 pagherà in dichiarazione dei redditi il 10% di imposta sostitutiva e magari il 4,25% di Irap (a seconda del reddito imponibile).

    Paolo


  • User

    @prtiller said:

    Volevo, se posso, fare un caso diverso:
    Immaginiamo che il soggetto possegga la partiva iva, e che questa sia del tipo 'agevolata' (quella per attivita' marginali), che paga l'iva una volta all'anno, le tasse al 10 % secco ed ESENTE dalla ritenuta d'acconto.

    Il soggetto propone alla societa' di farle fattura. Domande:

    1. La societa' ci perde?
    2. Per intascare le stesse 100 Euro, tenendo conto del 10 % di tasse e dell'iva di QUANTO deve fare la fattura?

    Grazie.

    1. La società non ci perde: l'IVA che ti pagherà sarà a credito per lei e l'imponibile che ti paga sarà una spesa per lei che andrà a ridurre il suo imponibile a fini IRPEF, IRAP, ecc.
    2. dipende da tanti fattori: considera che devi recuperare il 10% d'imposta sostitutiva IRPEF, l'IVA tanto (a meno di spese da te sostenute) è tutta a debito e quindi è irrilevante, considera inoltre che se sei in Gestione Separata INPS hai un'aliquota (dal 2007) del 23% sull'imponibile e quindi io maggiorerei l'importo per recuperare dal cliente il contributo così come considera che il contributo INPS è al 100% deducibile.
      Inoltre dipende dal volume d'affari che avrai nel corso dell'anno: ad esempio sotto i 7500 Euro non si è soggetti al pagamento dell'IRAP, sopra sì per cui dovrai maggiorare i tuoi compensi per scaricare sul cliente questi costi.
      Infine considera anche le tue spese potenziali, in RFA essendo analitica la determinazione del reddito avere molte spese può significare poter chiedere compensi leggermente più bassi poichè l'imponibile su cui si determinano le imposte è inferiore.

  • User

    @i2m4y said:

    Poi sui 100 pagherà in dichiarazione dei redditi il 10% di imposta sostitutiva e magari il 4,25% di Irap (a seconda del reddito imponibile).
    Paolo

    4,25% se è in Lombardia ;).
    Non trascurando, a livello di flussi di cassa del professionista, che nell'arco del medesimo anno dovrà corrispondere l'acconto INPS e IRAP.