• User Newbie

    Aiuto,omesso dichiarazione dei redditi,qualcuno mi puo aiutare??

    Ieri mattina ero tranquillo a farmi un giro in bici ma quando torno a casa mi aspettava una bella sorpresa,erano tre buste verdi provenienti dalle agenzie delle entrate in cui dentro c'erano dei fogli ogni busta era un anno di lavoro in quale io non avevo fatto la dichiarazione in quel anno avevo lavorato in diverse ditte sul foglio c'e scritto il nome della ditta e quanto ho guadagnato e le ritenute irpef effetuate dalle ditte,e bene io sono andato subito dalle agenzia dell'entrata pensado che avrei pagato solo la sanzione di 100 euro l'una quindi pensavo di pagare 300 euro,ma invece la tipa indicava cifre che erano sul foglio cioè l'irpef che non ho pagato e io in quel momento mi sentivo male perche erano anzi sono quasi 900 euro a busta,io sono veramente incazzato credo che sia colpa dell'ignoranza ma io non sapevo assolutamente che un povero operaio dipendente deve fare la dichiarazione dei redditi.....ma l'incubo non finisce perche questa mattina che non ero in casa e arrivato il postino che ha lasciato l'avviso che ci sono altre tre buste da prelevare alla posta....e ora non so se amazzarmi o rimanere in vita alla fine saranno la bellezza di 5000 euro da pagare e la cosa mi sembra ingiusta,una COSA NON CAPISCO ci sono i nomi delle ditte e l'importo che hanno versato come mai alcune anno versato 0 euro di irpef..... e poi mi potete spiegare come funziona??c'è un modo per pagare meno??? ora probabilmente faro un sistema di rateizzazione per pagare....ragazzi mi sento male.......lo trovo ingiusto perche io quando cambiavo lavoro stavo dei mesi a casa senza guadagnare nulla e poi mi fa rabbia perche nessuno mi ha detto nulla..C'e una soluzione?????:(


  • Super User

    Rispondendoti su due piedi, senza vedere gli atti, onestamente penso che gli invii degli avvisi di accertamento siano corretti in quanto se in ciascun anno oggetto di accertamento avevi avuto più di un rapporto di lavoro eri obbligato a presentare la dichiarazione per conguagliare i vari redditi.
    In pratica l'ufficio ha verificato che il tuo codice fiscale risultava presente, per tali anni, in più modelli 770 che i datori di lavoro sono obbligati a presentare all'Agenzia delle Entrate mentre dall'altra parte non hanno riscontrato la presentazione della dichiarazione dei redditi (mod. 730 ovvero mod. UNICO) alla quale eri obbligato e ha proceduto ad effettuare il calcolo dell'IRPEF effettivamente dovuta per tali anni maggiorandola della sanzione del 30% + gli interessi. Inoltre è prevista anche l'applicazione della sanzione per omessa dichiarazione che è compresa tra il 120% e il 240% dell'imposta dovuta in base alla dichiarazione.
    Penso che sia andata in questo modo.
    Adesso che fare? Non dovresti poterli impugnare nel merito, considerando che si tratta di imposte dovute; bisognerebbe vedere se gli atti contengono dei vizi (di notifica, di motivazione, ecc.) che possano eventualmente renderli impugnabili, ma ho dei dubbi su questo e comunque bisognerebbe vedere le carte.
    Rivolgiti da un avvocato tributario e vedi cosa si potrebbe fare....
    Nel caso fosse tutto a posto, nel senso che gli atti non sono impugnabili nemmeno per la presenza di eventuali vizi, ti consiglio di attendere la notifica delle cartelle esattoriali e fare richiesta di rateizzazione ad Equitalia.
    Saluti.


  • User Newbie

    Ciao grazie per la risposta,credo di aver capito ma non capisco gli atti :?.contengono dei vizi.di notifica e motivazione.. cosa vuol dire? scusa la mia ignoranza e che per tutto questo e arabo


  • Moderatore

    Ciao Kharma,
    dal tuo scritto non si capisce bene.
    Paldi di busta e di dipendente. In italia un dipendente con busta paga dovrebbe avere tutto fai dai datori di lavoro.
    Mi pare strano che tu non abbia mai sentito nominare qualcosa di simile dai tuoi colleghi, così come sia possibile che l'IRPEF non sia stato pagato, in quanto doveva trattenerlo dalla busta paga direttamente il datore di lavoro.
    Evidentemente o si tratta di omessa dichiarazione di altri redditi, oppure solo di omessa dichiarazione.
    Consiglio anche a te di andare dai patronati/sindacati per chiedere consiglio e patrocinio. Spiega tutto a loro e vedrai che ne esci.
    Tranquillo :fumato:


  • User Newbie

    ciao redsector,grazie per la risposta.Io sono dipendente e il problema non c'è se avessi lavorato un anno intero nella stessa ditta,ma io ho cambiato ditte in diversi anni e alla fine dell'anno non ho dichiarato nulla le ritenute irpef sono state pagate dalle ditte ma penso che loro hanno pagato nelle date stabilite io essendomi dimesso ho preso dei soldi a quella data in cui non ci sono state ritenute.Questo e quello che io ho capito io alla fine dell'anno dovevo dichiarare di aver guadagnato 4000 euro da pinco 3000 da pallino e 2000 da ciccio..... quindi 9000 euro e su questi 9000 euro tenendo conto della percentuale vanno scalate le ritenute fatte dalle varie ditte e la rimanenza sono quelli che dovevo pagare io. Spero si capisca....e spero di aver capito


  • Super User

    Io non sarei così tranquillo, come dice redsector.
    A mio avviso la pretesa dell'agenzia delle entrate dovrebbe essere fondata perché, ripeto, se kharma nell'arco di un anno ha avuto più rapporti di lavoro aveva l'obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi perché doveva dichiarare (sommandoli) i vari redditi di lavoro dipendente percepiti, oltre a dichiarare eventuali altre tipologie di reddito, determinare l'IRPEF e scalare quella già versata dai datori di lavoro così come risultante dai vari CUD ricevuti. La differenza, che per i contribuenti che si trovano in tale situazione nella stragrande maggioranza dei casi rappresenta un debito di imposta, andava a suo tempo versata all'Erario. Se kharma non ha proceduto a presentare la dichiarazione dei redditi per gli anni accertati ha commesso delle violazioni tributarie che a quanto pare sono state rilevate dall'agenzia delle entrate.
    A questo punto, a mio avviso, sarebbe ugualmente sconsigliabile rivolgersi ad un patronato ma bisognerebbe rivolgersi ad un avvocato tributario, il quale certamente dirà il da farsi e spiegherà altresì cosa sono i vizi di un atto.
    Saluti.


  • Super User

    Fondamentalmente sono d'accordo con Rubis.
    Solo, prima di rivolgersi ad un avvocato (o un commercialista), valuterei bene se ne vale la pena, e comunque dopo aver fatto un salto al patronato (che dovrebbe chiarirti le idee sulla questione e sugli eventuali appigli, credo gratuitamente se non dico stupidaggini).
    Infatti, fermo restando che io parlo senza vedere gli atti in questione, credo onestamente che sia improbabile che ci sia qualcosa da contestare. Insomma, rischi di dover pagare oltre a imposte e sanzioni, anche la parcella di un professionista che alla fine potrà risolvere poco o nulla.


  • Super User

    Infatti..... nel merito delle pretese non penso ci sia nulla da contestare. Io consigliavo di rivolgersi da un avvocato tributario solo per verificare se eventualmente gli atti presentano dei vizi che ne permettano l'impugnazione. Tutto qua.
    Saluti.


  • User Attivo

    Ciao Kharma.

    Non ti "scantari" ossia spaventarti. Se negli anni per i quali ti sono stati notificati gli atti eri coniugato ed avevi figli ci sono buone possibilità che gli stessi vengano azzerati e/o ridotti e tu non debba pagare se non nulla diciamo una piccola "miseria".
    Facci sapere.


  • User Newbie

    😮 stessa storia ma con un'anomalia:La notifica è arrivata ad inizio novembre 2010 ma l'omissione della dich. dei redditi era a partire dal 2004.
    Sò che dovrebbe essere prescrivibile se passati i cinque anni, ma mi è stato detto che è meglio pagare lo stesso perchè in base alla regione possono variare i tempi:?:x io non ci ho mai capito nulla ma in questi giorni mi stò facendo un idea e soprattutto leggendo l'unica richiesta d'aiuto più simile alla mia..la tua!!:bho::quote:
    ciao kharma!


  • User Attivo

    Il termine è il 31/12 del quinto annosuccessivo a quello in cui la dichiarazione andava presentata, ovvero il 2005. Quindi è notificata nei termini in quanto il termine scadeva il 31/12/2010.

    Se per il 2004 avevi diritto a detrazioni per familiari a carico possono non averle considerate. Recati il prima possibile all'ufficio dell'agenzia delle entrate che ha emesso l'atto per parlare con il funzionario che ha la tua pratica e con istanza di autotutela ti ricalcolerà le imposte dovute.

    Ti consiglio di fare così per esperienza. Se hai difficoltà a recarti all'ufficio puoi telefonare per avere informazioni, ci dovrebbe essere un numero di tel. indicato sull'accertamento.
    Saluti