• User

    Ritenuta d'acconto anche se lavori per società estere?

    Espongo in breve il mio problema:

    Io faccio l'articolista (in attesa di conseguire il tesserino) da circa un anno per una testata giornalistica sportiva in Italia, ho siglato regolare contratto di "prestazione meramente occasionale" ed invio mensilmente una ricevuta sulla quale viene scalata la ritenuta di acconto.
    Ho ricevuto ultimamente un incarico da parte di un'agenzia con sedi a Malta e a Vienna di redigere per conto loro un bel numero di articoli al mese, con un'entrata di circa 200-300 euro mensili. Il problema sorge dal fatto che questa agenzia non ha dimestichezza con le leggi italiane. Non mi hanno sottoposto alcun tipo di contratto e mi hanno inviato però una ricevuta da inviare a loro mensilmente a fine lavoro, che però non tiene conto della ritenuta di acconto.
    Come devo fare? è obbligatorio pagarla anche se si lavora per una società estera?
    Devo richiedere obbligatoriamente di firmare un contratto di prestazione occasionale?

    Se qualcuno potrà aiutarmi gli sarò davveo grato.
    Grazie anticipatamente.


  • Super User

    Se la società è estera le ricevute saranno emesse senza ritenuta d'acconto.
    Non è obbligatorio redigere un contratto per prestazione occasionale ma può comunque risultare sempre opportuno.


  • User

    Grazie per la risposta studionicola, loro vorrebbero farmi un contrattino da freelance (sono di Malta e non hanno dimestichezza con le leggi italiane). Quindi posso utilizzare una ricevuta comune, senza ritenuta di acconto,e a fine anno devo inserire tutte le ricevute nell'UNICO giusto?


  • Super User

    Esatto, confermo.