• User Newbie

    Rimborso IRPEF non ricevuto in busta paga per incapienza del sostituto di imposta

    **​**Ciao a tutti,
    avrei una questione da risolvere: sul web ho trovato di tutto e il contrario di tutto...
    Brevemente: a maggio 2012 ho effettuato la dichiarazione dei redditi percepiti nel 2011 con modello 730/2012. Da quest'ultima è risultato un **credito Irpef TOTALE di 955 euro **(612 euro di eccedenza Irpef risultante dalla precedente dichiarazione + 372 euro dal 2011, per via di detrazioni dovute a significative spese mediche).
    Nel prospetto finale di liquidazione del 730, quindi, viene indicata nel rigo 152 ("IMPORTO CHE SARA' RIMBORSATO DAL DATORE DI LAVORO O DALL'ENTE PENSIONISTICO IN BUSTA PAGA") la somma di 955 euro sotto il mese di luglio (ovvero agosto o settembre).
    A luglio non ho ricevuto nulla. Nemmeno ad agosto. Mi hanno detto di attendere settembre.
    A settembre mi arriva la busta paga, e come Irpef a credito rimborsata mi ritrovo la bellezza di 19,55 euro!!!
    E gli altri 935,45 euro dove sono finiti? Ho chiesto immediatamente spiegazioni al datore di lavoro, che, attraverso il suo commercialista, mi ha comunicato che non c'era la capienza per rimborsarmi il credito in busta.
    Lavoro nel sociale, e purtroppo dal 2011 il mio stipendio ha subito un drastico taglio: ora la mia busta paga netta è di 529 euro al mese (contratto co.co.pro). In pratica, se ho capito bene, il mio reddito è talmente basso che le ritenute Irpef operate dal mio sostituto d'imposta non bastano a coprire il credito Irpef da rimborsare.
    Come faccio allora ad avere il mio rimborso?
    Se vado a compensazione con il prossimo 730 (redditi 2012), considerando il mio basso reddito e le spese mediche da detrarre di quest'anno, so già che mi vedrò ulteriormente aumentare il credito Irpef. Un credito che resta però virtuale e non riesce a concretizzarsi in denaro, viste le mie precarie prospettive di lavoro (e, conseguentemente, di reddito).
    Sembra una barzelletta: siccome guadagno troppo poco non ho diritto a ricevere in busta il credito Irpef che mi spetta! :arrabbiato:

    Consigli? Proposte? Qualcuno che sappia darmi una soluzione? Grazie...


  • Quello che ti ha detto il datore di lavoro non è quello che hai capito, è LUI che non ha capienza .....


  • User Newbie

    Beh, il datore di lavoro non ha capienza perchè siamo in pochi dipendenti e tutti con contratto co.co.pro. (ergo, poche ritenute Irpef a cui attingere per erogare il credito Irpef): il succo è che quest'anno non vedrò rimborsarmi l'Irpef a credito in busta paga, nemmeno il prossimo anno e neanche quello dopo, visto che fino a luglio 2014 (scadenza del mio co.co.pro.) l'importo del mio stipendio sarà sempre quello citato nel mio post. E' abbastanza prevedibile, quindi, che le mie prossime dichiarazioni dei redditi saranno piuttosto simili all'ultima di maggio 2012 come importi, e che il mio credito Irpef aumenterà ulteriormente. Ma questo l'ho già spiegato sopra, non voglio ripetermi.

    "LUI" non ha capienza? Io non ricevo il mio rimborso. E questo l'ho capito molto bene, te lo assicuro...

    Nel mio post di apertura chiedevo se esiste una possibile maniera per recuperare il mio credito Irpef in tempi umani, senza dover ricorrere all'Unico che, come noto, consente di richiederlo direttamente all'Erario, con tempistiche minime di erogazione di 2-3 anni.

    Ma nel frattempo, cercando ancora sul web, ho trovato un articolo piuttosto esaustivo che spiega esattamente come funziona la questione dei conguagli fiscali a credito/debito in busta paga. Lo metto a disposizione di tutti coloro che si trovassero nella mia condizione, ecco il link:
    job.fanpage.it/il-modello-730-4-e-i-conguagli-fiscali-in-busta-paga-a-credito-e-a-debito/

    Per chiudere, chiedo nuovamente a chi possa darmi un'opinione o un parere da esperto: nel mio caso la sola maniera per recuperare il credito Irpef è quella di compilare l'Unico per la prossima dichiarazione dei redditi chiedendo il rimborso all'Erario?

    E nell'ipotesi che nel frattempo mi licenziassi, il mio attuale datore di lavoro sarebbe tenuto a liquidarmi anche il credito Irpef non ancora rimborsato?

    Grazie a chi vorrà aiutarmi, buona giornata a tutti.


  • Limiti al monte ritenute e il rimborso dei crediti d?imposta da 730

    Il rimborso mese dopo mese. Se le ritenute Irpef da versare non sono sufficienti per rimborsare l?intero credito spettante ai propri dipendenti (nell?esempio 120 euro di crediti a fronte di 100 euro di monte ritenute), il sostituto d?imposta deve procedere mese dopo mese a rimborsi in misura proporzionale, rapportando cioè l?importo complessivo delle ritenute da operare in ciascun mese all?ammontare dei crediti da rimborsare ai dipendenti.
    Limite ai rimborsi. Il rimborso non può oltrepassare l?anno, nel senso che il rimborsi dei crediti scaturenti dalle dichiarazioni dei redditi possono essere erogati dai datori di lavoro, sempre in rapporto alle ritenute operate, solo entro l?anno d?imposta (cioè entro dicembre). Se il sostituto d?imposta non riesce a rimborsare tutti i crediti, quindi ci sono crediti d?imposta residui, deve certificare nel modello Cud, consegnato ai lavoratori entro il 28 febbraio dell?anno successivo, le imposte non rimborsate. Il contribuente potrà far valere tali crediti nella successiva dichiarazione dei redditi, cioè in sede di presentazione del modello 730 dell?anno successivo.
    In caso di mancata indicazione nella dichiarazione successiva (cioè nel modello 730 dell?anno successivo) da parte del contribuente, il credito non si perde. Il contribuente dovrà fare una istanza di rimborso all?Agenzia delle Entrate e questa è una strada per far valere il proprio diritto. Ovviamente, rispetto all?anno prima che era possibile il rimborso in busta paga, in questo caso il rimborso arriverà con qualche mese di ritardo, probabilmente qualche anno.
    Anche se non cambia di molto la tempistica del Fisco, il contribuente che ha dimenticato di inserire nel modello 730 dell?anno successivo i crediti d?imposta risultanti dal modello 730 dell?anno precedente, ha anche una seconda strada per il rimborso, sempre che sia nei termini. Il lavoratore farebbe meglio a presentare il modello Unico, che ha scadenza come modello cartaceo entro il mese di giugno e, in caso di trasmissione telematica, entro il mese di settembre.


  • User Newbie

    Ok criceto, come da tuo copia-incolla dei contenuti nel mio link, pare che l'unica via sia l'Unico... me l'ha confermato anche il mio Caf al quale ho telefonato stamane.
    Per eliminare ogni dubbio sull'argomento, già che c'ero ho contattato anche un operatore dell'Agenzia delle Entrate (n. verde 848 800 444, per chi ne avesse bisogno): dopo avergli spiegato la mia situazione ha convenuto con me che la soluzione migliore sia di compilare il modello Unico alla prossima dichiarazione dei redditi per fare la richiesta di rimborso direttamente all'Erario. Mi ha anche dato una notizia abbastanza confortante che condivido con gli utenti di questo forum: al momento l'ADE sta rimborsando l'Irpef a credito sulle dichiarazioni Unico 2010, per cui il sistema dei rimborsi si è velocizzato rispetto al passato. E quindi... Unico sia, speriamo bene.

    Se questa discussione è servita a qualcuno mi piacerebbe molto ricevere qualche commento e/o valutazione, per qualsiasi chiarimento ulteriore riguardo all'argomento trattato sono a disposizione per rispondere. Ciao a tutti, a presto!