• User

    autofatturazione

    Contesto: compro oggetti di artigianato e li rivendo.
    Il giro classico è: il produttore mi fa fattura ed io fatturo al cliente finale.
    Poiché il mio fornitore estero potrebbe essere un vecchio che vive sulle montagne, che nulla ne sa di fatture (se non per il malocchio :eheh:), è possibile autofatturare? In quali casi si può applicare l'autofatturazione? E se il fornitore è in Italia?

    ciao e grazie anticipatamente


  • Super User

    No, dovrai comunque avere un "pezzo di carta" (ricevuta, nota, parcella, fattura, scritto, notula, rendiconto, estratto conto, documento di sintesi....) che giustifichi in contabilità il costo, al di la del profilo iva ed addirittura le procedure di importazione con le relative bollette doganali.

    L'autofatturazione exart. 17 DPR 633/72 e l'integrazione delle fatture UE ex art 46 del DL 331/97 sono procedure riservate a precisi casi e non utilizzabili "in via volontaria-sostitutiva".

    Paolo


  • User

    ma nel caso di traduzioni o servizi (pagare delle guide turistiche nel caso in cui la società sia intermediatrice tra queste ed il cliente) è possibile farla? Ovviamente in presenza di qualche documento che certifichi l'avvenuto pagamento.


  • Super User

    E' da valutare caso per caso a seconda dei criteri IVA applicabili, dalla nazionalità del prestatore e dell'utilizzatore e/o dal luogo di utilizzo del servizio.... insomma in dipendenza delle previsioni di cui all'art. 7 del DPR 633/72 da coordinare con la procedura di cui all'art. 17 del medesimo decreto.

    Paolo


  • User

    grazie per la consueta precisione!
    Per velocizzare lo scambio di documenti e ridurre i costi, è possibile almeno farsi inviare la fattura per via elettronica, ad esempio in pdf non modificabile? O è necessario proprio un "pezzo di carta"? E se si, come si certifica la provenienza del documento? Deve avere una firma elettronica certificata da qualche organismo riconosciuto?

    grazie nuovamente


  • Super User

    E' possibile ricorrere all'invio per mail della fattura in formato digitale immodificabile senza prescrizioni particolari ulteriori.
    Non si tratterà di "fattura elettronica", che ha una propria disciplina particolare e complessa anche ai fini della conservazione (solo digitale), ma di una vera e propria "fattura cartacea" che entrambe le parti dovranno stampare e conservare in "forma cartacea".

    Sarà dunque la sola spedizione a dematerializzarsi.

    Poalo


  • User

    @i2m4y said:

    Non si tratterà di "fattura elettronica", che ha una propria disciplina particolare e complessa anche ai fini della conservazione (solo digitale), ma di una vera e propria "fattura cartacea" che entrambe le parti dovranno stampare e conservare in "forma cartacea".

    Vuoi dire che lui deve porre una firma a mano sulla sua stampa, scannerizzarla e poi spedirla? O basta la sua intestazione prodotta con un word processor qualsiasi?
    Scusa la domanda forse banale, ma sono proprio digiuno in materia, e grazie


  • Super User

    La firma non è un requisito obbligatorio.
    Ad esempio una fattura word poi trasformata in pdf immodificabile, potrà andar bene.

    Paolo


  • User

    Perdonami se abuso del tuo tempo, ma il fisco come fa a sapere se il pdf me lo sono fatto da solo o me l'ha spedito il fornitore? E come farebbe un fornitore ipoteticamente da me tirato in causa durante controlli incrociati a provare che la fattura non l'ha mai spedita lui?


  • Super User

    Allo stesso modo di quando hanno taroccato con la fotocopiatrice le fatture ed i documenti di una nota azienda alimentare di Parma...... li addirittura si faceva taglia ed incolla con forbici e pritt.

    Paolo