• User Newbie

    Lavoratore Autonomo E Conto Corrente

    Lavoro come segretario per un ente pubblico già da alcuni mesi, ma, per poter lavorare ho dovuto aprire la partita IVA. Ogni due mesi emetto fattura e la consegno per il pagamento. Per farmi pagare, ho comunicato gli estremi del mio conto corrente delle Poste, pertanto la somma viene versata direttamente sul mio conto. Ieri il Commercialista mi ha comunicato che, a causa delle nuove norme , devo commutare il mio conto corrente da persona fisica a persona giuridica.
    Poiché lo stato del conto non si può cambiare, per effettuare l'operazione suddetta dovrò aprire un nuovo conto. Il problema è che il conto rivolto alle ditte prevede costi di gestioni diversi rispetto alle persone fisiche: ad esempio, le Poste, chiedono 5 euro al mese ( fino al 2007, perché poi passerà a 10 euro) più il costo per le imposte di bollo, che dipendono dal tipo di attività(?). Ma veramente le nuove norme prevedono l'apertura di un conto intestato solo alle ditta? Anche per per una ditta, come me, che emette 6 fatture all'anno? Perché non posso continuare a utilizzare il mio vecchio conto? Già la paga è bassa e adesso devo sobbarcarmi questo nuovo onere? Spero che qualche anima pia possa aiutarmi a capirci qualcosa di più.


  • Super User

    Ciao e benvenuto,

    non mi risultano norme del genere, soprattutto perchè la tua attività da lavoratore autonomo (od al massimo, ma non penso, da impresa individuale) ti "lascia" essere una persona fisica e non una presona giuridica.

    In effetti, per i lavoratori autonomi è ora necessario una canalizzazione di pagamenti ed incassi (come puoi leggere in altri topic) ed in più, poichè da gennaio è obbligatorio il pagamento telematico degli F24, potrebbe essere necessario che il tuo conto disponga di homebanking con possibilità di pagamento degli F24...... ma nulla più mi risulta.

    Paolo


  • User Newbie

    S


  • User Newbie

    Scusami, Paolo, non capisco: cosa significa che la mia attività mi "lascia" essere una persona fisica e non una persona giuridica? Visto che il mio conto delle Poste supporta il pagamento del F24 tramite homebanking, io, in quanto possessore di partita iva, non sono tenuto ad aprire un altro conto corrente e intestarlo a me in quanto titolare di partita iva, giusto? Scusami ancora, Paolo, ma in base a quale articolo, legge ecc io posso delegare il mio commercialista per effettuare il pagamento del F24 per via telematica, senza che io debba aprire un nuovo conto corrente come persona giuridica?
    Grazie.


  • User Newbie

    error


  • Super User

    Le persone giuridiche sono enti che per finzione "giuridica" assumono diritti ed oneri tipici delle persone fisiche come tu ed io..... tipicamente sono le società di capitali, alcune fondazioni ecc.
    Mi capisci dunque che tu non sarai mai Gionanni Bianchi persona giuridica, ma Giovanni Bianche persona fisica (che è libero professionista od impresa individuale).

    Il DL 223 del 06 luglio 2006 convertito ha introdotto la possibilità di avvalerti del tuo commercialista come intermediario per pagare i tuoi F24.
    Attento perchè non esiste nulla di costoso quanto avvalersi di un commercialista per pagare un tuo F24.

    NB affidare al tuo commercialista i pagamenti ha un costo da non sottovalutare, visto che per lui vuol dire impiegare tempo e risorse di studio.
    Per versare le tasse spenderesti 30-60 euro di commercialista per ogni F24 ???????
    Direi che conviene mooooolto l'Homebanking col conto che hai adesso

    Paolo


  • User Newbie

    Quindi, in sostanza:

    1. io posso pagare l'F24 direttamente dal portale del mio conto, visto che nel mio caso è supportata questa procedura: il Commercialista mi deve dire semplicemente l'importo da versare, giusto?
    2. Non sono tenuto ad aprire, per fortuna (visti i costi maggiori di gestione), un nuovo conto corrente collegato alla mia partita IVA;
      3)Il DL 223 del 06 luglio 2006 ha introdotto semplicemente la possibilità avvalerti del commercialista come intermediario per pagare i tuoi F24 per via telemativa e, inoltre, ha introdotto l'obbligo di effettuare il pagamento del F24 per via telematica.
      Fabio

  • Super User
    1. io posso pagare l'F24 direttamente dal portale del mio conto, visto che nel mio caso è supportata questa procedura: il Commercialista mi deve dire semplicemente l'importo da versare, giusto?

    La cosa migliore è farsi mandare il modello precompilato che tu copierai nel tuo portale ande evitareerrori nei codici tributo, negli anni ecc.

    1. Non sono tenuto ad aprire, per fortuna (visti i costi maggiori di gestione), un nuovo conto corrente collegato alla mia partita IVA;

    Vero, ma io lo considero comunque vivissimamente consigliato per una più ordinata contabilità...... esistono i c/c a costozero.

    3)Il DL 223 del 06 luglio 2006 ha introdotto semplicemente la possibilità avvalerti del commercialista come intermediario per pagare i tuoi F24 per via telemativa e, inoltre, ha introdotto l'obbligo di effettuare il pagamento del F24 per via telematica.

    Sbagliato: è del 04 luglio il decreto!!!!
    Il resto è giusto.

    Paolo


  • Super User

    Visto che è un argomento che interessa anche me (sigh) riporto quando il commercialista mi ha riferito.
    Il conto corrente per un libero professionista o per una ditta individuale non è necessario che sia dedicato ma è necessario che sia almeno cointestato.

    Nel caso quindi che sia sposato ed il conto corrente che uso sia intestato a mia moglie (cosa da pazzi 😄 ) per poterlo utilizzare avrei la necessità di farlo intestare anche a me. La risultante quindi è che tra gli intestatari del conto compaia la ragione sociale della ditta individuale (tipicamente nome e cognome del titolare) o il nome e cognome del libero professionista.

    Nel caso in cui abbia (caso più reale e plausibile) già un conto corrente usato in modo promisquo per affari personali come fare la spesa al supermercato tutte le settimane e per la ditta quindi ricevere e fare pagamenti l'obbligo (anche se spero tanto di essere smentito) che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2007 è di giustificare ogni movimentazione economica.
    Quindi, quando andrò a fare la spesa al supermercato sottocasa, dovrò conservare lo scontrino nei miei faldoni per poter giustificare quella movimentazione economica durante un eventuale controllo.

    ammesso che due conti correnti consentano una migliore gestione della contabilità è vero però che qualche costo in più esiste (non fosse altro per il bollo allo stato che non manca occasione per chiedere soldi).

    prego Paolo di valutare il messaggio pubblicitario senza alcun scopo di lucro che sto per fare:

    visto che da gennaio 2007 dovrò aprire un altro conto corrente e attualmetne ho una ditta individuale (ma il discorso è identico anche per i liberi professionisti) ho cominciato ad informarmi sulle offerte che ci sono adesso in giro.

    il primo consiglio è NON APRIRE IL CONTO prima del 1 gennaio 2007 in quanto il bollo statale ha validità dal 1 gennaio al 31 dicembre e non un anno come si potrebbe pensare quindi se apri il conto il 30 dicembre il bollo statale sarà pagato solo per 2 giorni (ovviamente a tariffa intera).

    quanto ho visto dalle ricerche che ho fatto il conto corrente che sembra più conveniente è quello della banca unicredit:
    http://www.unicreditbanca.it/web/lamiaimpresa/conto/imprendoone/?idc=5394&ida=0

    costo mensile di 5 euro + il bollo statale.

    oppure quello di fineco con un costo mensile fino a 5.95 (vai sul sito per vedere come ridurre i costi) www.fineco.it .

    se Paolo consente sarebbe utile stilare un elenco dei conti correnti più convenienti e le relative caratteristiche per i liberi professionisti e ditte individuali.


  • Super User

    Certo Tymba direi lodevole iniziativa la tua..... l'importante è rimanere neutrali nei giudizi sulle banche, ognuno saprà valutare quello che a lui più si confa.

    Direi che la possibilità che vengano a chiedere delucidazione sui movimenti bancari deve essere già una preoccupazione del contribuente (c.d. accertamenti bacari). I poteri ispettivi dei verificatori fiscali su questo fronte sono stati notevolmente aumentati da tempo..... è bene tenere le ricevute di grosse spese private, ma il minimo per la sussistenza reputo non andrà documentato nemmeno un domani..... in questa linea si è mossa la prima corposa circolare ministeriale uscita in merito a tali nuovi poteri di accertamento.

    Paolo


  • User Newbie

    Ciao a tutti,
    ho un problema con l'apertura di un conto corrente,
    Sono un commercinate al dettaglio e vorrei aprire un nuovo conto perché in quello che ho appena aperto spendo tanti soldi, visto che è dedicato alle imprese. Cioè pago tanto per avere molti servizi deidcati che a me non servono. Nello specifico vorrei aprire un conto dedicato alle famglie con esigenze evolute e quindi bancomat, carta di credito, e un piccolo fido (che a me servirebbe per l'attività etc..), e però oggi nella banca che avrei voluto scegliere mi hanno detto che non posson o farlo per il decreto Bersani e che dovrei aprire per forza un conto dedicato, che naturlamente costa di più.
    Io non sono pratico, ma a me sembra che qualsiasi sia il conto che io abbia, l'importante è che i miei pagamenti tributi F24 siano fatti con il mio codice fisclae e che il conto sia intestato a me. è vero quello che dico? e se si perché oin banca mi hanno detto queste cose?