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    Bollo su fattura (solo ora me lo dici??)

    Ciao a tutti!
    Oggi ho portato un po' di "cartacce" al commercialista che mi segue e bel bello mi dice che devo mettere il bollo da 1.81 su fattura! 😮

    Ricordo che sono libero professionista (ditta individuale) consulente informatico col regime fiscale agevolato (quello per cui non applico l'IVA da inizio 2008).

    Mi dice che devo metterla, addebitarla al cliente in fattura, a partire pure dalle prossime. Visto che anche per altre cose a mio vantaggio (detrazioni, ecc...) ho dovuto mettergli io la pulce nell'orecchio, la mia fiducia in lui inizia a vacillare (un pochino).

    Per questo vi chiedo:

    1. Il bollo di 1,81 si deve sommare al netto a versare o all'importo prima di sottrarre il 20% di ritenuta?

    2. Se invio la fattura via e-mail, basta una dicitura in cui si dice una roba tipo "imposta di bollo pagata dall'emittente" e mettere l'adesivo su quella che conservo io ai fini fiscali?

    3. Da quanto era in vigore ciò? O meglio: se fanno un controllo e mi pinzano senza bolli sulle fatture precedenti a questa, cosa succede? Come posso comportarmi per ovviare, se è un problema?

    4. Qual è il riferimento normativo da citare ai clienti qualora chiedessero il motivo dell'addebito di 1,81?

    Grazie grazissime!!
    Aki76


  • User

    @aki76 said:


    Ti rispondo pur non essendo esperto. Semplicemente sono piu' o meno nelle tue stesse condizioni ed ho gia' razzolato parecchio materiale su Internet.

    Il regime dei contribuenti minimi e' non imponibile IVA riguardo i corrispettivi (incassi), cioe' i corrispettivi non sono gravati di IVA. Tutte le fatture e ricevute fiscali contenenti importi superiori a 77,47 euro (deriva da 150.000 lire...) non ivabili (non imponibili, esenti, etc...) sono soggette all'imposta di bollo.

    L'invio elettronico non e' piu' possibile (neanche scannerizzando la fattura con la marca attaccata), sarebbe necessario pagare l'imposta di bollo in modo virtuale, pagando un 'lotto' di marche virtuali all'agenzia delle entrate per (esempio) 10 bolli e poi conguagliando a fine anno. Su ogni fattura si cita il protocollo del lotto acquistato.

    L'obbligo alla marca da bollo ricade su ambedue:cedente e cessionario (cliente), per cui il cedente di solito si premunisce e la mette lui, ricaricandola poi sul cliente nella fattura stessa.

    La marca da bollo non e' necessario che sia sulla tua copia ma solo su quella del cliente.

    Se hai delle fatture uscite senza marca la cosa piu' semplice credo sia chiamare il cliente e chiedergli di pagare direttamente lui l'imposta e mettere la marca sulla sua copia della fattura (e' comunque obbligato a stamparla).

    Di sicuro e' inutile che tu metta la marca sulla tua copia.

    In fattura credo vada indicata semplicemente come 'imposta di bollo' e si somma al totale finale.

    In caso non si metta la marca e si venga pizzicati credo ci sia solo la multa dal 100 al 500 % dell'imposta.

    Per quanto riguarda il commercialista, credo tu ti debba rassegnare a farti un'infarinatura sulle problematiche contabili ed a bazzicare i forum relativi per toglierti i dubbi.

    ciao


  • User

    @toninon said:

    L'invio elettronico non e' piu' possibile (neanche scannerizzando la fattura con la marca attaccata), sarebbe necessario pagare l'imposta di bollo in modo virtuale, pagando un 'lotto' di marche virtuali all'agenzia delle entrate per (esempio) 10 bolli e poi conguagliando a fine anno. Su ogni fattura si cita il protocollo del lotto acquistato.

    Ma la finanziaria 2008 dice che è obbligatoria la fatturazione verso enti pubblici! :mmm:

    Ho chiamato ieri ed oggi l'AdE per sapere del pagamento virtuale dell'imposta di bollo e questo il risultato:

    1. prima chiamata al Call Center nazionale --> noi non abbiamo queste informazioni, deve chiederle alla direzione regionale di competenza (mi da il numero)
    2. seconda chiamata alla direzione regionale --> rischio il linciaggio telefonico in quanto ho osato chiamare loro, che non si occupano di queste questioni, mi invitano ad andare agli uffici "normali"
    3. terza chiamata all'ufficio di comptenza per la mia residenza (per evitare viaggio a vuoto) --> portinaio mi passa a impiegata che mi passa a direttore: nessuno sa niente di cosa sia e come funzioni.

    Quando ho chiesto della possibilità di assolvere l'imposta virtualmente, il direttore mi ha detto che solo alcuni professionisti tipo avvocati e notai (??) posso farlo, ma che comunque si tratta di pagare con F23 una sola imposta alla volta e non un "lotto" di x bolli.

    Diciamo che se non sono al punto di partenza poco ci manca... qualcuno ha altre informazioni??

    Grazie
    Aki76


  • User

    @aki76 said:

    Ma la finanziaria 2008 dice che è obbligatoria la fatturazione verso enti pubblici! :mmm:
    [...]
    Diciamo che se non sono al punto di partenza poco ci manca... qualcuno ha altre informazioni??

    Grazie
    Aki76
    Beh io faccio poche fatture e per ora mi sto' regolando col bollo cartaceo. Pero' la cosa di certo faciliterebbe, per cui quando ho tempo mi informo.

    Certo se emetti parecchie fatture sopra il limite saresti costretto a spedire fattura cartacea ogni volta. Pero' tutto sommato non e' la fine del mondo.

    Ho il sospetto che il meccanismo sia vecchio come il cucco, niente di tecnologico.
    Leggendo in giro mi sono fatto l'idea che sia fattibile, non vedo perche' dovrebbe essere riservato ad una categoria professionale.

    ciao


  • Consiglio Direttivo

    Francamente preferisco non esprimermi sulle modalità di assolvere il bollo virtuale per non dire inesattezze, ma vorrei comunque chiarire un paio di cose.

    la fatturazione agli enti pubblici
    Cosa intendete? la fatturazione elettronica verso le Regioni?

    La fatturazione elettronica è cosa molto diversa dal mandare una fattura in pdf via mail: è tutta una pratica particolare di emissione e conservazione che segue precise regole e protocolli.

    Di sicuro e' inutile che tu metta la marca sulla tua copia.
    Esatto: la marca da bollo va solo sull'originale.
    Consiglio caldamente però di riportare sulla propria copia la dicitura "Marca da bollo da €1,81 apposta sull'originale", per evitare noie.

    In fattura credo vada indicata semplicemente come 'imposta di bollo' e si somma al totale finale.
    Trovo fatture di tutti i tipi, ma in genere basta che uno attacchi l'adesivo: l'importo è scritto sulla marca da bollo e quindi può essere legittimamente chiesto oltre all'importo della fattura.
    Qualcuno "aggiusta" anche l'importo della fattura in modo che sommato alla marca da bollo faccia cifra tonda.

    Ricordarsi poi di annullarla: basta sbarrarla.

    :ciauz: