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    E se il creditore è una partita IVA cessata?

    Domanda:
    Dopo 6-7 anni di processo civile sono stato condannato a pagare un importo documentato da un "buono di consegna" - non da fattura!! - e dell'IVA alla ditta individuale artigiana che mi aveva fatto causa. Tralascio le mie considerazioni circa l'inesistenza delle pretese, degli artifici "altrui" e delle "cantonate" del mio legale. Adesso, con la sentenza, devo (e voglio) pagare al "solo" soggetto legittimato e non ad altri. Ma la ditta individuale ha chiuso la sua partita IVA ! Non intendo nè, come mi è stato proposto, risparmiare l'IVA nè pagare in contanti per agevolare l'evasione fiscale della parte attrice. Cosa posso fare? Il commercialista mi ha detto di fare un deposito per l'intera somma prelevabile "solo" dal soggetto legittimato... se poi la partita IVA è stata chiusa e la ditta non esiste più, son fatti loro!!!
    Chi mi dice qualcosa?

    Riporto la risposta di "pirlasco":
    Il soggetto legittimato in questo caso è il titolare della ditta individuale, cioè UN CODICE FISCALE.
    Le tasse le ha già pagate e l'IVA la ha già versata a suo tempo (altrimenti senza i libri contabili non avrebbe potuto intentare causa)
    Commettete l'errore di considerare la Partita Iva come un soggetto fiscle ... NON E' COSI' il soggetto fiscale è SEMPRE un codice fiscale, anche nel caso di aziende.
    Per cui il titolare della ex ditta individuale (o i suoi eredi se defunto) sono pienamente titolati a risquotere.

    Grazie per la risposta!!! Solo che la causa è stata intentata e vinta su un "buono di consegna merce" e non su una fattura!!! Come fa adesso il "codice fiscale=partita iva cessata" ad emettere fattura??


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