• User Newbie

    micro-telecamera posizionata nel WC donne ufficio...

    Buonasera a tutti,

    vorrei sapere come dovrei comportarmi avendo trovato una micro telecamera sotto il lavandino in direzione gabinetto nel bagno delle donne, nell'ufficio dove lavoro.

    Dapprima sono imasta senza parole, poi ho avvertito la responsabile dell'ufficio del personale, abbiamo visto insieme alle altre colleghe cosa conteneva la penna. C'erano le mie immagini perfortuna non eccessivamente ose' ... poi l'ufficio stesso ha messo degli investigatori professionisti per cercare di trovare i dati cancellati nella penna per sapere chi fosse il "guardone" ...

    Saro' succinta: noi tutte siamo sicure chi e' il colpevole pero'...... dato che 'e il figlio di uno dei capi la stessa responsabile avendo le mani legate ha dovuto insabbiare tutto...

    Io e altre colleghe siamo furibonde, non sappiamo come ci dobbiamo muovere, perche' si parla anche di licenziamento nei nostri confronti se puntassimo il dito al "protetto"

    Vi ringrazio anticipatamente se qualcuno sappia il dafarsi al riguardo....


  • User

    La questione ha rilievo sotto l'aspetto del rispetto della normativa privacy e può avere sia profili penali che civili.
    In ogni caso sarebbe necessario approfondire se la telecamera è stata inserita o meno con il consenso del datore di lavoro ovvero se quest'ultimo non ha correttamente esercitato il suo obbligo di vigilanza affinchè un simile episodio non accadesse.
    Riguardo alle minacce di licenziamento sono del tutto infondate, poichè questo non ne costituisce motivo. E' evidente, però, che non si può denunciare una persona se non se ne ha la certezza.
    Per questo motivo propenderei più per il datore di lavoro, eventualmente segnalando l'accaduto anche alla Direzione Provinciale del Lavoro


  • Super User

    Ciao greta francese. Benvenuta nel Forum GT.
    Tu dici che sapete chi è stato...ma le prove?
    Se avete prove potete fare immediatamente una denuncia e chiedere il ristoro del danno in sede civile;
    se non avete prove (che siano vere prove) ti consiglio di soprassedere. Se in un luogo di lavoro non si vuole più qualcuno i modi per rendergli la vita impossibile sono qualche migliaio...
    Stai con i piedi per terra ed agisci/agite solo in presenza di fatti certi.


  • User Attivo

    potevate inserirne un'altra per scoprire chi la prelevava. Ormai fateci una bevuta sopra.


  • User Newbie

    La telecamera non e’ stata inserita con il consenso del datore di lavoro (anche perche’ che senso avrebbe vedere le dipendenti sulla “tazza” a meno che che sia il capo di una banda di guardoni e cmq ha speso 15.000,00 per gli investigatori privati)

    Potremmo avere una rivalsa contro, solamente per il motivo che, chi ha commesso il fatto, e’ uno dei figli dei capi/soci della S.p.A.(Lo sa anche il capo della azienda percio’ ha insabbiato il tutto, non puntera’ mai il dito contro il nipote) Sappiamo chi e’ perche’ dalle immagini e da alcuni atteggiamenti dello stesso si capisce perfettamente e poi quel giorno aveva (solo lui nell’azienda), indosso pantaloni scarpe classici . Gli atteggiamenti erano che spesso lo si trovava a lavarsi le mani e/o con qualche scusa a cercare cerotti nel nostro bagno e poi il continuo via vai nel corridoio per raggiungere il nostro bagno… da quando e’ stata scoperta la telecamera e’ cessato, non passa piu’ ed inoltre il togliere le prove e gettarle.
    Sicuro ora non ci parliamo piu’, evitiamo ogni avvicinamento. Pero’ devo dire che purtroppo non siamo tutte solidali poiche’ subentrano in gioco fattori del tipo “agevolazioni personali sul lavoro” Sono schifata da cio’ come donna e come persona perche’ poi la stessa donna a rimetterci sia psicologicamente che fisicamente perche’ ritenuta sempre piu’ debole e vederne che ce ne sono altre che ne accettano anche una sola, che va contro la propria morale e la dignita’ mi viene lo schifo.

    cmq grazie per le vostre risposte ho capito che in termini di legge si puo' fare poco e niente....


  • Super User

    Greta, il regime delle prove, in Italia, vale sia er le donne che per gli uomini.
    Allo stesso modo, se la telecamera fosse stata collocata in un bagno maschile da un dirigente donna, gli utilizzatori del bagno medesimo (uomini) avrebbero dovuto avere prove per accusarla. Non illazioni.
    Che uno prenda cerotti o transiti in un corridoio non è una prova e, come indizio, alquanto debole.

    Attenzione a non cadere nella trappola contraria: ossia si pensare che, in quanto donne, si sia esentate dalla prova di quanto si afferma per una specie di favor nei confronti del sesso ritenuto "debole". Pensandola così, proprio chi invoca il diritto si autoproclama "inferiore" ad un uomo...