• User Newbie

    avvocato prende soldi e non risponde

    Salve a tutti,
    A dicembre del 2011 mi sono rivolto ad un avvocato del CAF ACAI a Roma perché il mio ex datore di lavoro era nei miei riguardi debitore di 1400 euro(io ho lavorato in nero ma ho la possibilità di dimostrare che il lavoro era stato realmente effettuato). Il suddetto avvocato mi ha chiesto 200 euro senza fattura, non per la sua prestazione professionale ma per ''spese vive'' che avrebbe dovuto sostenere.
    Sotto mia pressione, sempre e solo telefonicamente, l'avvocato mi ha riferito che avrebbe mandato un decreto ingiuntivo al mio ex datore di lavoro e che ad ottobre 2012 ci sarebbe stata la prima udienza. L'udienza non c'è stata,ed io non ho alcun documento che il decreto sia stato realmente emesso.:x Continuo tramite telefono e contatto facebook a chiedere al mio avvocato un appuntamento, ma trova sempre scuse per non ricevermi, oppure chiude il telefono senza rispondere appena vede il mio numero. Come mi dovrei comportare?


  • Metti in conto di aver donato (per ora) 200 euro alle opere pie e rivolgiti ad un altro legale.
    Metti anche in conto una robusta parcella che ti arriverà non appena il vecchio legale riceverà comunicazioni dal nuovo ...


  • Super User

    MA non si puo' denunciare il vecchio all'ordine ?

    M.


  • Con quali prove?


  • Super User

    Avendo un testimone ? Non penso che non si possa fare nulla contro una persona del genere. M.


  • User Attivo

    Aehm.... mettere in mora un legale non si può? :():


  • User

    Allora già la questione delle spese vive mi sembra strana in quanto per i ricorsi di lavoro, a meno che non sia abbia un reddito superiore a circa 31000 euro non ci sono spese vive come ad esempio per le cause civili (bolli, contributo unificato, spese di notifica, ecc...).

    Dunque a meno che lei non avesse avuto, all'epoca, un reddito di quell'entità l'avvocato non avrebbe potuto chiederle alcuna spesa viva, ma al limite un acconto sul suo onorario.

    Già questo, a mio avviso la dice lunga, sulla sua evidente scorrettezza.

    Non solo, ma quando si richiede un decreto ingiuntivo non c'è alcuna udienza bensì viene emesso direttamente dal Tribunale. Invece quando si propone un ricorso di lavoro ordinario viene fissata l'udienza.

    Anche sotto questo aspetto vedo notevoli imprecisioni.

    Certamente lei può rivolgersi all'ordine degli avvocati al quale lui è iscritto segnalando la questione. Sarà poi l'ordine a dover istruire la pratica e chiedere chiarimenti direttamente all'interessato.

    In ogni caso potrebbe anche inviargli una raccomandata a.r. e attendere una sua eventuale risposta.

    Cordiali saluti