• User Newbie

    Info vertenza lavoro in nero

    Salve a tutti, ho avviato una vertenza sindacale nei confronti del mio ex datore di lavoro. La prima fase, che prevede un invio da parte del sindacato di una lettera di conciliazione al datore di lavoro, purtroppo non ha prodotto nessun effetto. Ho avuto per questo un colloquio con l'avvocato del sindacato per procedere con un'azione legale. L'avvocato in questione si è avviato ad una spiegazione di quello che l'iter da seguire indicandomi due strade e lo ha fatto adottando terminologie puramente tecniche e specifiche impedendomi di capirci una sola virgola e lasciandomi nel buoi più totale . Sono tornata a casa e ho provato a documentarmi su internet e mi sembra di aver capito che le due strade fossero: il rito Fornero, che è un modo per ridurre i costi legali, ridurre i tempi del processo anche se forse a discapito di un pieno accoglimento della domanda; il rito pieno invece che dovrebbe portare ad un'analisi più attenta della domanda ma in tempi decisamente molto lunghi. La cosa che mi sfugge è se questi due procedimento sono o no imprescindibili l'uno dall'altro. Di fatto l'avvocato mi chiede quale dei due procedimento preferisco avviare. Qualcuno può darmi delle info in più cercando di spiegarmelo come si farebbe ad un bambino?????
    grazie a tutti


  • Super User

    Prima di epnsare al processo mi viene da chiedere:

    1 ha assegni o pagamenti tracciati da poter portare in tribunale?
    2 ci sono testimoni ?

    Se dovesse rispondere no ad entrambi, lasci perdere, il tipo di azione di cui parliamo va ben documentata.
    Non mi preoccuperei dei costi o dei tempi ma della riuscita o meno del processo.


  • User Newbie

    l'unica cosa che posso presentare sono 4 testimoni


  • I quattro testimoni hanno già parlato con l'avvocato? se si hanno già rilasciato e FIRMATO una deposizione sui fatti?
    Se la risposta é no ad entrambe le domanda secondo me é meglio "abbozzare" e lasciar perdere ...


  • Super User

    Testimoni e niente pagamenti.
    La vedo una causa dura, i testimoni potrebbero essere reticenti a testimoniare oppure le loro testimonianze potrebbero venire meno, con validità.
    Criceto dice bene. Per lo meno accertarsi che rilascino dichiarazioni giurate.

    In assenza meglio lasciar perdere.


  • User Newbie

    i testimoni non hanno parlato con l'avvocato ancora, solo ieri ho firmato la procura, ma 3 su 4 sono sicura porterebbero a termine la testimonianza.
    Vorrei comunque capire quanto ho chiesto nel primo post. in cosa si differenziano effettivamente i due riti? sono o no indipendenti l'uno dall'altro? nel mio caso, se pur disperato da quanto dite, quale conviene adottare? scusate se insisto ma ho titubato molto se fare o no questa vertenza in quanto il mio scopo non è speculare su di essa, per cui mi interessa veramente capire oltre le possibilità che ho, ciò che mi viene detto e fare scelte consapevoli.


  • Super User

    Prima di parlare del rito bisogna parlare di documenti.

    Con il rito Fornero, le cose sono rapide e come tali serve una condizione nella fase istruttoria adeguata, per non ritrovarsi un procedimento perso a causa di tempi troppo stretti per fare indagini sufficienti.
    Queste controversie hanno assunto una struttura “bifasica”, con una prima fase necessaria, gestita dal Giudice in termini estremamente rapidi (fissazione dell’udienza a 40 giorni dal deposito del ricorso, omissione di formalità per una istruttoria “sommaria”), che si conclude con una ordinanza ed una successiva fase, eventuale e cioè nell’ipotesi di impugnazione del provvedimento, destinata a concludersi con una sentenza. Entrambe le fasi sono ricompresse però nello stesso grado di giudizio, terminologia che come si vedrà incide sia sul sistema delle impugnazioni che sulle norme che regolano l’individuazione del “giudice naturale”, a garanzia della effettiva imparzialità del soggetto che deve assumere la decisione e che - ovviamente - non può avere già deciso la stessa causa. La sentenza che conclude il primo grado - strutturato nelle due fasi - è reclamabile in sede di appello, e il procedimento prevede naturalmente anche il ricorso per cassazione: i ricorsi in appello e cassazione non mutano nel loro contenuto sostanziale, ma il legislatore del 2012 ha estremamente contingentato i termini anche per i gradi di giudizio successivo al primo (nonostante la differenza terminologica, ancora oscura, che prevede lo strumento del “reclamo” per l’impugnazione della sentenza in Corte di Appello). L’intenzione del legislatore che ha predisposto un rito ad hoc per i licenziamenti era quella, dichiarata, di consentire la formazione di un canale preferenziale per le cause soggette alle conseguenze giuridiche ed economiche dell’art. 18 e pertanto garantire maggiore celerità e speditezza rispetto ad una definizione della controversia.

    Premesso questo credo che il rito primordiale sia il più adatto.


  • User Newbie

    capisco l'importanza dei documenti essendo questi gli elementi che definisco adeguata o inadeguata la condizione nella fase istruttoria. Nel mio caso appunto risulterebbe inadeguata in quanto manco di buste paga. Voglio sperare che i testimoni essendo clienti e colleghi dell'agenzia immobiliare presso cui lavoravo possano essere sufficientemente rilevanti. Ma, ammesso e non concesso io abbia capito, se il giudice non li reputasse tali nella prima fase (che è bifasica) rigetterebbe la domanda e dovrei ricorrere in appello. Se quindi la causa non terminasse nella prima fase con una sentenza a mia favore si avvierebbe in automatico il rito primordiale? o forse il rito primordiale segue un iter diverso sin dall'inizio?
    lokken grazie per la pazienza


  • User Attivo

    Rito Fornero si attiva per impugnare licenziamento solo su impresa con requisiti dimensionali over 15 dipendenti. Discretamente veloce.
    Decreto ingiuntivo su buste paghe (compreso tfr e altre somme liquide risultanti da cedolino paga). Molto veloce per ottenere condanna, ma non è il tuo caso visto che lavoravi in nero
    Rito ordinario lavoro 414 cpc per altri casi. Velocità dipende dalle esigenza istruttorie (testi da sentire, CTU)


  • User Newbie

    faccio a tutti sentitamente mille ringraziamenti