• User Newbie

    Assegno mantenimento figlio dopo morte del padre

    Buongiorno,

    volevo chiedervi cosa accade in caso di morte del padre all'assegno di mantenimento che il figlio, maggiorenne ma ancora a carico, percepisce mensilmente. L'obbligo di mantenimento decade e con che tempistiche? O c'è possibilità che qualche forma di mantenimento rimanga?
    Grazie mille.


  • User Newbie

    Nessuno ha idea?


  • Moderatore

    Dopo la morte del padre il figlio è erede legittimo nonché legittimario del defunto ed in caso di preterizione o lesione della legittima avrà azione di riduzione. Per quanto attiene al diritto al mantenimento invece è disciplinato dagli articoli 147 e 148 del codice civile.


  • User Newbie

    Non capisco cosa c'entri l'azione di riduzione. Gli articoli citati nulla dicono sulla morte sopravvenuta del genitore e su cosa accade all'assegno di mantenimento.

    Art. 9 bis, legge 898, 1970

    "1. A colui al quale è stato riconosciuto il diritto alla corresponsione periodica di somme di denaro a norma dell'art. 5, qualora versi in stato di bisogno, il tribunale, dopo il decesso dell'obbligato, può attribuire un assegno periodico a carico dell'eredità tenendo conto dell'importo di quelle somme, della entità del bisogno, dell'eventuale pensione di reversibilità, delle sostanze ereditarie, del numero e della qualità degli eredi e delle loro condizioni economiche. L'assegno non spetta se gli obblighi patrimoniali previsti dall'art. 5 sono stati soddisfatti in unica soluzione."

    Quest'articolo della legge sui divorzi si applica anche ai figli del defunto? E, inoltre, se l'eredità è praticamente nulla, cosa accade?

    Temo comunque che non c'entri niente.


  • Moderatore

    Il figlio è erede legittimo e pertanto succederà nel patrimonio paterno, ma nessuno succederà passivamente nell'obbligo di mantenimento. L'articolo 9-bis della legge 898 del 1970 disciplina una vocazione anomala, anomala in quanto il coniuge divorziato non è erede per legge, ma soltanto beneficiario del legato da te indicato. Se noti nemmeno per il coniuge che non sia separato con addebito (o divorziato) è prevista alcuna vocazione anomala di questo tipo. Se il patrimonio ereditario è incapiente tanto meno.