• User Newbie

    Vicino suona la batteria

    Salve, io e la mia compagna viviamo da circa 4 anni in una porzione di villetta a schiera, sopra di noi vive una famiglia con due bambini. Il figlio di 8 anni, da circa 3 suona la batteria elettronica causando rumori persistenti (anche 3 ore di fila). Io e la mia compagna abbiamo cercato di trovare una soluzione pacifica parlando ai vicini che si sono da subito messi sulla difensiva dicendo che loro figlio vuole imparare a suonare la batteria e quindi ne ha tutto il diritto. Con difficoltà siamo riusciti a diminuire il rumore facendo installare al vicino una pedana con dei tappetini antivibrazioni. Purtroppo il problema non si è risolto come avremmo voluto e in questi anni ci sono stati momenti di esasperazione. In questi ultimi mesi poi, le sessioni sono sempre più lunghe e fastidiose e, come se non bastasse, il vicino ha deciso di regalare una batteria acustica (vera, questa volta!) al bambino, oltre a quella vecchia. Questa produce un rumore assordante, ci sembra di averla in casa e ci impedisce di rilassarci e concentrarci. Il vicino ha detto che avrebbe fatto insonorizzare ma in realtà non sono stati fatti veri lavori per contenere il rumore.

    Quello che mi chiedo è se esiste una legge, una sentenza o qualsiasi cosa che possiamo far valere per difenderci da questi rumori. Solo io trovo assurdo e irrispettoso che si possa suonare una batteria in casa fregandosene completamente di disturbare i vicini? Conviene chiamare i vigili, rivolgermi ad un avvocato oppure cercare ancora di far ragionare il vicino di sopra?
    Non siamo guerrafondai e preferiamo sempre una soluzione pacifica ma a questo punto siamo un po' sfiduciati perché non vediamo possibili sbocchi "tranquilli". D'altro canto sia io che la mia compagna non vogliamo nemmeno rimanere passivi a subire questo fracasso.


  • User Attivo

    Gentile Daniele

    A quanto pare le strade pacifiche non sono percorribili. Almeno quelle non propriamente tecniche.
    Consiglierei un a.t.p. (accertamento tecnico preventivo) inaudita altera parte. Si tratta - molto semplicemente - di un accertamento chiesto al Tribunale affinché venga valutata l'emissione sonora nelle ore che lei indicherà. Il Tribunale, in casi come il suo, nomina un tecnico del suono che, ad insaputa della controparte, si reca in loco ed effettua tutte le misurazioni necessarie (facendo le debite considerazioni sulle differenze tra giorno e notte e sulla differenza di tollerabilità). Misurazioni che avverranno negli orari che lei dovrà indicare. Più lei sarà preciso più avrà possibilità di far verificare i rumori molesti.
    Lei deve, però, incaricare ancor prima un suo tecnico del suono e far eseguire ogni verifica preliminare nonché una relazione dettagliata. Con tale relazione potrà sottoporre la questione al giudice, mediante una atp. Oppure, laddove il suo tecnico non ravvisasse gli estremi, desistere da ogni azione.
    Se le occorre altro, domandi pure.
    Saluti
    Titotito