• User

    Multinazionale con di siti nazionali. Meglio: Noindex, Canonica o hreflang?

    Ciao a tutti,

    Vi spiego in breve il case study.
    Una multinazionale di vendita di prodotti hardware per pc ha diversi siti nazionali: italia (.it), francia (.fr), canada (.ca), usa australia, germania, etc..

    Tutti i siti hanno la stessa architettura dell'informazione (anche perchè il cms è lo stesso) e gli stessi contenuti (circa 2.000 pagin e per sito).

    Io mi devo occupare della visibilità del sito in italiano che ha circa 2.000 pagina indicizzate su Google.it ma solo un centinaio di questi hanno le pagine tradotte in italiano mentre tutte le altre schede prodotto sono in inglese in pratica prese pari pari dal sito madre in lingua inglese. (L'unica cosa che hanno tradotte le pagine sono i link di navigazione)
    Il traffico che arriva da Google è scarsissimo rispetto le pagine del sito e questo credo sia dovuto principalmente al fatto che reputi i contenuti del sito come contenuti duplicati rispetto al sito madre .com tutto in inglese.

    La mia domanda è questa nelle pagine non ancora tradotte in lingua italiana o meglio dove solo il 5% dei contenuti è tradotto (ovvero i link di navigazione) devo mettere:

    1. NOINDEX
    2. CANONICAL VERSO LA PAGINA DEL SITO IN INGLESE .COM
    3. E' SUFFCIENTE HEREFLANG (così comunque da ricevere traffico dagli utenti in italiani che fanno ricerche in lingua inglese dei prodotti)

    Io opterei per la terza e voi cosa mi consigliate?

    Grazie!

    MD4ITALY


  • Super User

    Io cambierei solo la lingua, assicurandomi però che ci sia abbastanza testo in italiano in ogni pagina da rendere effettivamente il sito italiano diverso da quello inglese.


  • User Attivo

    ciao,
    per completezza io ti suggerirei di:

    • inserire il canonical dalle pagine in inglese che si trovano sul .it verso le pagine in inglese sul .com;
    • inserire l'hreflang (almeno) su tutte le pagine in italiano aggiungendo nella lista le versioni in tutte le lingue (non solo verso il .com, quinndi se esiste una pagina in spagnolo aggiungerei il link verso il .es eccetera).

    In piu', scriverei al cliente un documento "ufficiale" in cui comunichi che per una corretta ottimizzazione non solo del sito .it ma di tutti i siti del cliente sia necessario effettuare questi inserimenti in tutte le versioni in lingua, in modo che i motori riescano a identificare correttamente le pagine duplicate / non duplicate e le rispettive versioni in lingua.

    Infine, nel documento scriverei che sarebbe anche necessario tradurre in italiano le pagine che attualmente sono in inglese, per sperare di ottenere un aumento reale delle visite (indicizzando molte nuove pagine sulle versioni in italiano dei mdr). Sempre per completezza... 🙂


  • User

    Concordo con Panebianco3d sull'inserire l'hreflang su tutte le pagine che hanno più versioni, dove per più versioni intendo anche la versione tradotta in italiano per il solo 5%.

    Non sono d'accordo sull'inserire il canonical che punti al .com e ritengo che ogni pagina sulla versione italiana del sito, anche se tradotta solo al 5%, debba avere il canonical che punti a all'url canonico .it.

    Se hai tradotto il 5% è giusto che la tua pagina in italiano sia indicizzata così come è ovvero con il 5% tradotto. Se metti il canonical al url .com google indicizzerà quella non tradotta.

    Suggerisco una video che ritengo molto utile e che mi è servito in passato a chiarire alcuni dubbi.
    www

    Al minuto 8:46 dice che gli url indicati nell hreflang dovrebbero corrispondere a dei canonical url.

    Ti consiglio anche di dare uno sguardo a come google gestisce l'aspetto multilingua nel play. Io l'ho trovato molto istruttivo.


  • User Attivo

    ciao gianzalone,
    non sono d'accordo con la tua chiave di lettura del video; pero' il bello dei forum non e' solo quello di dare consigli a chi ne chiede bisogno ma anche di confrontarsi,... magari sbaglio io... spero in una tua risposta! 🙂

    Il canonical deve essere usato in presenza di pagine duplicate: se hai 3 pagine dello stesso prodotto, in 3 siti diversi (come nel caso di md4italy, 3 pagine identiche in inglese in 3 domini diversi), allora bisogna decidere quale sarà la pagina principale ed impostare il canonical sulle altre due, in modo che queste ultime puntino sulla principale.
    Quindi quando parliamo di pagine duplicate parliamo di due pagine uguali E nella stessa lingua. Il canonical non è necessario e non deve essere inserito in una pagina (ad es.) in italiano verso il suo corrispettivo in inglese (come dici tu). Per questa cosa c'è l'hreflang.

    L'errore mio invece è sul secondo punto che indicavo. Infatti, come riportato sulla slide al min 8:52 -> "no need to list hreflang values on non-canonical ulrs".
    Quindi, alla luce di questo, ricapitolando per come la vedo io: per un'ottimizzazione di tutti i siti/domini del case study di md4italy, si dovrebbe:

    1. nei domini in lingua, far puntare tutte le pagine in inglese - tramite canonical - verso le medesime pagine del .com. In queste pagine non si deve impostar alcun hreflang.
    2. Tutte le pagine del .com in inglese che hanno un corrispettivo tradotto in lingua dovranno includere la lista degli hreflang che puntino alle url tradotte che si trovano su altri domini;
    3. allo stesso modo, tutte le pagine tradotte dei domini in lingua (it, es, fr, eccetera) dovranno avere la lista di hreflang verso le versioni tradotte sui vari domini;

    tutto ovviamente imho!
    ciao! 🙂


  • User

    Si Panebianco3d, anche io sono per i confronti costruttivi 🙂
    Ho la sensazione che sul metodo da applicare siamo d'accordo. Però io parto dall'assunto che una pagina tradotta in italiano, anche se per la sola parte navigazionale (diciamo per il 5%), è da considerare pagina in lingua italiana. Tu sei d'accordo con questa affermazione?
    Provo a rispondere.

    Il canonical deve essere usato in presenza di pagine duplicate: se hai 3 pagine dello stesso prodotto, in 3 siti diversi (come nel caso di md4italy, 3 pagine identiche in inglese in 3 domini diversi), allora bisogna decidere quale sarà la pagina principale ed impostare il canonical sulle altre due, in modo che queste ultime puntino sulla principale.
    Quindi quando parliamo di pagine duplicate parliamo di due pagine uguali E nella stessa lingua.
    D'accordissimo. Ritengo però che, nel caso di md4italy, le pagine sul dominio .it non siano identiche a quelle in inglese. Infatti se è stata tradotta la parte navigazionale non sono da considerare duplicati di quelle sul .com ma alternative in lingua diversa (ovvero italiano) e vanno specificate usando l'hreflang.

    Il canonical non è necessario e non deve essere inserito in una pagina (ad es.) in italiano verso il suo corrispettivo in inglese (come dici tu). Per questa cosa c'è l'hreflang.
    Forse mi sono espresso male ma no. non dicevo questo. Io dicevo che le pagine in italiano (anche quelle tradotte parzialmente) devono avere il canonical url che punti al .it e non al .com.

    Quindi, alla luce di questo, ricapitolando per come la vedo io: per un'ottimizzazione di tutti i siti/domini del case study di md4italy, si dovrebbe:

    1. nei domini in lingua, far puntare tutte le pagine in inglese - tramite canonical - verso le medesime pagine del .com. In queste pagine non si deve impostar alcun hreflang.
    2. Tutte le pagine del .com in inglese che hanno un corrispettivo tradotto in lingua dovranno includere la lista degli hreflang che puntino alle url tradotte che si trovano su altri domini;
    3. allo stesso modo, tutte le pagine tradotte dei domini in lingua (it, es, fr, eccetera) dovranno avere la lista di hreflang verso le versioni tradotte sui vari domini;

    Sono quasi d'accordo. Diopende da cosa intendi per "tutte le pagine in inglese dei domini in lingua".
    Per me una pagina tradotta anche solo per il 5% non è da considerare in inglese ma è da considerare tradotta e ricade quindi nel punto 3.

    Quindi, citando la domanda di md4italy, le "pagine non ancora tradotte in lingua italiana o meglio dove solo il 5% dei contenuti è tradotto (ovvero i link di navigazione)" per me sono da considerare pagine in lingua italiana e ricadono nel terzo punto.

    Cosa ne pensi?


  • User Attivo

    uhm... sostanzialmente il punto di divergenza nella nostra discussione riguarda la tua affermazione:

    @gianzalone said:

    ... Però io parto dall'assunto che una pagina tradotta in italiano, anche se per la sola parte navigazionale (diciamo per il 5%), è da considerare pagina in lingua italiana. Tu sei d'accordo con questa affermazione?

    io su questo non sono d'accordo: si tratta di una pagina in "lingua_X" ("inglese") all'interno di un contesto layout/navigazione in un'altra lingua_Y ("italiano"), nel dominio ".y" (.IT).
    Quel contenuto in inglese, all'interno di qualunque contesto possa trovarsi e su qualunque dominio, è comunque visto come duplicazione di un'altra pagina (ammettiamo che l'originale sia sul .com).
    Per google ci sono quindi due contenuti identici, anche se all'interno di due contesti differenti (layout/menu in italiano sul .IT, e in inglese sul .COM). La "penalizzazione" parte comunque.

    Ricordiamoci infatti che lo spider è in grado di rilevare, all'interno della pagina la parte navigazionale e di layout dal contenuto vero e proprio. d'altronde esistono apposta i tag <menu> <article> <sidebar> proprio per agevolare la scansione della pagina, ma non significa che se non ce li metti Google non sia in grado di riconoscere un tipo di area da un'altra.

    Inoltre, il discorso penalizzazione di duplicazione di contenuto, se vogliamo, scatta non necessariamente per articoli di 500 parole, ma anche per testi più brevi. Probabilmente la penalizzazione è direttamente proporzionale alla quantitià di contenuto duplicato tra due o piu' pagine.

    Quindi per ritornare alla tua domanda se ero d'accordo con la tua affermazione, ti dico che non sono d'accordo, e confermo il mio consiglio di effettuare il canonical delle pagine inglesi del .it verso quelle inglesi del .com.

    ciao! 🙂


  • User

    Ok, abbiamo individuato il punto chiave sul quale dissentiamo.:)

    Può darsi pure che io mi sbagli, però dai un'occhiata a questo: support.google.com/webmasters/answer/189077?hl=en

    Some example scenarios where rel="alternate" hreflang="x" is recommended:

    • You keep the main content in a single language and translate only the template, such as the navigation and footer. Pages that feature user-generated content like a forums typically do this.
    • Your content has small regional variations with** similar content in a single language**. For example, you might have English-language content targeted to the US, GB, and Ireland.
    • Your site content is fully translated. For example, you have both German and English versions of each page.

    Il primo scenario è esattamente quello di cui stiamo discutendo e per me va gestito con gli hreflang e non con i canonical.

    E il secondo scenario tratta di pagine ancora più simili, che ptrebbero differire anche solo per una data scritta con una notazione differente.

    L'utilizzo dell'hreflang indica che le pagine sono una alternativa e tutela in automatico dalla penalizzazione per contenuti duplicati. Anche se le pagine sono quasi del tutto uguali.


  • User Attivo

    si a questo punto penso che tu abbia ragione, con questa parte che riporti sembrerebbe cosi'; solo per curiosità mi indicheresti il link da cui hai preso questa citazione?
    Sull' hreflang="x" avevo letto altro sulle pagine di google per webmasters.

    Quindi ricapitolando? Come intenderesti inserire i tag?
    Cioe', sul dominio in italiano:

    • per le pagina in italiano l'hreflang normale (indico la pagina corrente come IT e illink in inglese per l'EN), ovviamente nessun canonical.
    • per le pagine in inglese: nessun canonical, e inserisco hreflang="x" per la pagina corrente e basta?

    Ho ancora un dubbio pero' per la terza condizione che riporti, e non vorrei distruggere tutte le mie certezze! ^_^ :

    • Your site content is fully translated. For example, you have both German and English versions of each page.

    in che senso si intende questa cosa, secondo te?

    Perche' se ho un sito in due lingue, due dirs diverse (it e en ad esempio), pagine distinte (dominio/it/pagina.html e dominio/en/page.html), come dovei usare l'hreflang=x secondo te nelle due pagine? Vorrei approfondire meglio questo aspetto per capire se ho utilizzato correttamente l'hreflang=x oppure no.

    ciao 🙂


  • User

    @Panebianco3d said:

    ....solo per curiosità mi indicheresti il link da cui hai preso questa citazione?
    Certo, lo avevo riportato sopra ma, non potendo postare link, non era ben evidenziato:
    support.google.com/webmasters/answer/189077?hl=en

    @Panebianco3d said:

    Quindi ricapitolando? Come intenderesti inserire i tag?

    Per me l'inserzione dei tag segue lo stesso principio in tutte le pagine che ricadono in uno dei tre casi riportati nella fonte di cui sopra.

    Ad esempio supponiamo di avere le seguenti quattro pagine:
    example.com/about (pagina tutta in inglese generico - 3°caso: fully translated)
    example.it/about (pagina di cui la sola parte navigzionale è in italiano il contenuto è in inglese - 1 caso: translate only the template)
    example.fr/about (pagina tutta in francese - 3°caso: fully translated)
    example.au/about (pagina tutta in inglese diretta ad una utenza australiana -2° caso: small regional variations)

    Ognuna di queste quattro pagine pagine conterrà nell'head tutti e quattro i seguenti tag:
    <link href="example.com/about" hreflang="en" rel="alternate">
    <link href="example.it/about" hreflang="it" rel="alternate">
    <link href="example.fr/about" hreflang="fr" rel="alternate">
    <link href="example.au/about" hreflang="en-au" rel="alternate">

    @Panebianco3d said:

    ...ovviamente nessun canonical.
    L'utilizzo del canonical dipende da altri fattori ma non è incompatibile con l'hreflang.
    Ad esempio se l'url example.it/about?par=val restituisce lo stesso identico contenuto di example.it/about, allora bisogna scegliere quale di questi due url fare indicizzare a google.

    Supponendo di scegliere il secondo, l'head della pagina example.it/about?par=val dovrà contenere il tag:
    <link href="example.it/about" rel="canonical">
    e non dovrà contenere i quattro tag rel="alternate" visti prima.

    L'head della pagina example.it/about dovrà contenere i tag con l'hreflang ed il canonical:

    <link href="example.it/about" rel="canonical">
    <link href="example.com/about" hreflang="en" rel="alternate">
    <link href="example.it/about" hreflang="it" rel="alternate">
    <link href="example.fr/about" hreflang="fr" rel="alternate">
    <link href="example.au/about" hreflang="en-au" rel="alternate">

    Così google saprà che la pagina about da presentare ad utenti italiani è example.it/about e non example.it/about?par=val e saprà pure che questa pagina ha delle alternative nelle altre lingue.

    Questo è lo schema che mi sembra più coerente con quanto letto sui vari articoli del supporto per webmaster di google e mi sembra anche lo schema usato dal play store di google.

    @Panebianco3d said:

    Ho ancora un dubbio pero' per la terza condizione che riporti, e non vorrei distruggere tutte le mie certezze! ^_^ :

    • Your site content is fully translated. For example, you have both German and English versions of each page.

    in che senso si intende questa cosa, secondo te?

    Perche' se ho un sito in due lingue, due dirs diverse (it e en ad esempio), pagine distinte (dominio/it/pagina.html e dominio/en/page.html), come dovei usare l'hreflang=x secondo te nelle due pagine?

    La terza condizione la intendo allo stesso modo delle altre condizioni, quindi secondo me dovresti mettere nell'head di entrambe le pagne i seguenti due tag:
    <link href="dominio/it/pagina.html" hreflang="it" rel="alternate">
    <link href="dominio/en/pagina.html" hreflang="en" rel="alternate">

    ciao 🙂