• User

    Pagamento anticipato al 100%.

    Gentile redazione,
    vorrei sottoporre alla vostra attenzione e grande esperienza un dilemma annoso che coinvolge un po tutta la categoria dei grafici.
    "Il pagamento"

    Si, infatti capita troppo di frequente che i clienti con false lamentele (non parlo solo della mia esperienza, ma anche di quella di tanti mie colleghi) dopo aver pagato l'anticipo, non paghino la restante somma quando ricevono il prodotto.
    A maggior ragione quando si tratta di creazione di marchi. Addirittura mi è capitato di non essere stato pagato affatto (una fiducia ingenua da parte mia, lo ammetto) perchè il disegno non corrispondeva alle proprie aspettative. Tempo dopo la stessa società si propose sul mercato con il mio marchio, ma con qualche piccolissima modifica.

    Che soluzione adottare?

    Io sto pensando di creare un modulo contrattuale dettagliato, tipo un questionario dove si chiede al cliente la propria idea o preferenza estetica, ad es. quali il colore del sito, lo stile, i caratteri, ecc. e, dopo aver compilato il modulo, pagare tutto il 100% anticipato.
    Poi, al termine del lavoro, dò la possibilità al cliente di richiedere tranquillamente, se necessario, le opportune modifiche finali, per ottenere un proddotto più vicino possibile alle proprie aspettative.

    Purtoppo il lavoro di grafico è di vendere le idee, e molti se ne approfittano per "rubarle" senza ritegno. E' come rubare caramelle a un bambino, una volta vista una bozza, non ci vuole molto a farsela da se o ad imitarla, basta andare all'incontro con il grafico con il proprio disegnatore (in incognita ovviamente). I grafici non hanno alcuna forma di tutela in Italia, sono sfruttati e messi da parte al momento giusto.

    Per quanto riguarda la mia esperienza personale, ho avudo grandi complimenti in alcune agenzie dove ho lavorato, dalle scuole in cui ho fatto diversi lavori grafici, ma talune altre agenzie si sono comportati (perdonatemi il termine) da veri cani.

    Cosa mi consigliate?
    Grazie tante, un caro saluto.


  • Super User

    Ciao Gianni, innazitutto consentimi una precisazione: tu parli di marchi ma in realtà credo tu intenda loghi. Dico bene?
    Di seguito, ed in attesa di leggerti in conferma, preciso che è sempre opportuno farsi dare incarico scritto per qualunque opera intellettuale venga commissionata. In tale sede si potrà anche determinare l'esatto oggetto della prestazione e i termini di pagamento.
    Ciao.


  • User

    Si , confermo loghi, anche se per la verità questi rappresentano in genere le aziende, mentre i marchi le linee di prodotti.
    Capisco perfettamente che in sede contrattuale puoi decidere un po' tutto, dallo stile del prodotto grafico alla forma di pagamento finale.
    Il discorso è giusto, ma solo fino a che il tutto avvenga faccia faccia, in una regolare riunione fra persone fisiche.
    Se un grafico vuole lavorare a distanza come me, è colto da una grave forma di menomazione intellettuale.

    Mi spiego meglio, io propongo le mie abilità in internet. Dico alla persona, spiegami cio che vuoi nei minimi dettagli in un questionario che ti do io, lo compili e lo firmi. Mi paghi e io ti spedisco la grafica. Vedrai il tuo prodotto alla consegna e mi puoi anche chiedere i ritocchi finali se necessari.
    Ma......,
    se io, prima di farmi pagare, ti faccio vedere il lavoro grafico in anteprima in una pagina web (perchè sto a 600 km di distanza), tu come cliente sei portato a dirmi:"ci devo pensare, ti faccio sapere",non mi paghi e poi nel tuo ufficio te lo fai da solo perchè ti è bastato fare un cattura schermo e il gioco è fatto.

    Che fare dunque in riferimento alla domanda del precedente post?
    Grazie tante e un saluto amichevole.


  • Super User

    Ciao GianniSpada,

    contro la disonestà servirebbe una giustizia che funziona meglio.
    Comunque, quoto quanto detto da Shapur, se il contratto è abbstanza dettagliato il problema si dovrebbe risolvere. Poi se il cliente ruba (di questo si tratta) la tua opera (protetta dal diritto d'autore), puoi fargli causa.
    Ovviamente tieni presente che devi poter dimostrare la paternità del logo.


  • Super User

    Ciao. Io e Bsaett siamo gemelli siamesi. Quindi siamo anche qui concordi.
    Preso atto della potenziale malafede di un interlocutore sconosciuto, direi che ti puoi ad ogni modo cautelare filigranando l'immagine che invia con qualche particolare distorsivo e con bassissima risoluzione.
    Pattuirei in anticipo che l'eventuale utilizzo di quanto consegnato in bozza porta comunque alla maturazione del tuo diritto al pagamento del corrispettivo.
    Quindi cautelati soprattutto sulla dimostrabilità della tua paternità originale di quanto rammostrato al cliente.
    Ciao.


  • User

    Grazie mille,
    siete sempre attenti alle problematiche di noi utenti e vi ringrazio molto.
    Aimè la condizione attuale del mercato, io sono veterano nel mio settore in cui ho lavorato sempre da dipendente, è davvero selvaggia. Infatti è ormai una prassi che il cliente approfitta della bozza (non si tratta di pochi casi di ladroni) e, ci tengo a sottolineare, che nessuna criptazione, filigrana e bassa risoluzione basta a scoraggiare la gente. Per esempio se io faccio un marchio a forma di cerchio (fingiamo che sia una forma nuova, mai vista) anche se questa fosse a bassissima risoluzione, il cliente copia l'idea su un qualsiasi programma di grafica, cioè va su Photoshop e disegna un cerchio per conto suo, che ci vuole. Vallo a pescare, poi, nella sua città se si è fatto un'insegna. Magari ci ha messo un puntino al centro e tu sei fregato perchè è un marchio diverso.
    La verità è che i grafici vendono idee e le idee sono concetti astratti non afferrabili e proteggibili ne fisicamente e ne legalmente, bisogna dire basta a questo sfruttamento. [...]
    Ancora grazie e un caro saluto.