• User

    sitoweb - come mettersi al riparo da denunce?

    discutendo con un amico, è nata una questione:

    se io per esempio mi metto a scrivere frasi e publicare documenti "scottanti", è possibile asprire un sitoweb rimanendo al riparo da denunce?

    in altre parole quali accorgimenti si devono avere per far sì che un sito risulti non una fonte di "guai giudiziari"?

    sicuramente il "servizio di whois anonimo" può risultare utile.
    basta o meglio anche considerare altro?

    un hoster straniero (rispetto ad un italiano)?
    un server all'estero (rispetto ad uno in Italia)?


  • User Attivo

    Non credo che il whois anonimo serva in questo caso, un giudice può sempre chiedere a chi ti offre il servizio di rivelare i dati reali di quel dominio.


  • User

    @geggiot said:

    Non credo che il whois anonimo serva in questo caso, un giudice può sempre chiedere a chi ti offre il servizio di rivelare i dati reali di quel dominio.

    appunto per questo, oltre al whois anonimo sarebbe meglio procedere anche con un hoster straniero?

    (rendendo quindi necessarie procedure più complesse in caso di denuncia)


  • Super User

    Ciao Sparwari

    Tu hai cittadinanza italiana presumo, quindi anche se il server che ospita il tuo sito si trovasse in Alaska questo non ti mette a riparo a denunce o ti permette di fare cose illegali, ecc..Devi comunque rispettare le normi vigenti in Italia.

    Ovviamente sarebbe utile sapere cosa intendi con "documenti scottanti"...


  • User

    ciao katherine,

    la questione nasce dal fatto che onestamente non è allettante fare "controinformazione libera e scomoda" e ritrovarsi con denunce da qualche personaggio potente e politicamente influente...

    in italia chiedere risarcimenti per zittire è cosa purtroppo frequente: anzichè parlar nel merito, si preferisce impaurire con richieste di risarcimenti per diffamazioni di svariate migliaia di euro...

    per documenti scottanti intendo semplicemente documenti pubblici che magari si preferisce lasciar nel cassetto per permttere macchinazioni a scapito della collettività...


    sì sono cittadino italiano e proprio per questo cercavo soluzioni contro eventuale presentazione di denuncia, a cui seguirebbe da parte della magistratura un avvio della procedura di ricerca di info generalità

    io avevo pensato a:

    • servizi "whois anonimo" per evitare di far sapere facilmente e pubblicamente il nome del registrante

    • uso di hoster situato in stato estero che è privo di accordi di reciprocità con l' italia (quindi qualora la magistratura italiana dovesse chiedere allo Stato dell' hoster il nome del registrante, la magistratura italiana non avrebbe alcuna rispsota)

    • uso di server situato in stato estero che è privo di accordi di reciprocità con l' italia (qualora la magistratura italiana dovesse chiedere allo Stato dove è situato il server gli indirizzi IP di connessione allo spazio FTP, la magistratura italiana non avrebbe alcuna rispsota)


    l' Alaska, per esempio, non va bene perchè è uno stato degli USA e gli USA hanno accoordi di reciprocità con l'italia!

    quindi sarebbe da trovare uno stato straniero... ma credo che il probleam sia proprio trovare uno stato del genere!
    sono alquanto pessimista nel trovare una soluzione...

    😞


  • Super User

    Beh io penso che sei documenti in questione sono pubblici e tu esprimi le tue opinioni senza essere volgare, offensivo e senza diffamare nessuno, non dovresti aver problemi. La libertà d'opinione, nel rispetto degli altri, è un diritto di tutti e non solo delle persone ricche e influenti 😉

    Ciao


  • User

    @Katherine said:

    Beh io penso che sei documenti in questione sono pubblici e tu esprimi le tue opinioni senza essere volgare, offensivo e senza diffamare nessuno, non dovresti aver problemi.

    Ciao

    Katherine,

    in teoria è come dici tu, ma in pratica non è così.
    anzi ...non è assolutamente così.

    se una persona/azienda (magari con ufficio legale) ti fa una denuncia per diffamazione + richiesta risarcimento, sarà poi il giudice a stabilire se ha ragione o meno... e lo deciderà con i tempi lenti della giustizia italiana
    e nel frattempo tu avrai spese di avvocato ed eventuali altri problemi nella tua vita quotidiana

    😞


  • Super User

    Proprio per questo ti dicevo di non diffamare nessuno, che è reato. Al massimo puoi benissimo raccontare una vicenda senza fare nomi.


  • Super User

    Se parliamo di controinformazione ad un certo livello, basta pensare a Wikileaks per capire che una protezione totale non c'è mai.
    In teoria si potrebbe utilizzare server su estero purchè poi il sito sia effettivamente gestito da chi sta all'estero. In pratica dall'Italia si dovrebbe inviare i contenuti ad una mail, e poi sarebbero pubblicati dal gestore.
    In caso contrario è possibile tracciare il collegamento col sito per capire chi inserisce i contenuti.
    Ovviamente è possibile che il sito venga oscurato in Italia, se ritenuto illecito.


  • User

    @bsaett said:

    Se parliamo di controinformazione ad un certo livello, basta pensare a Wikileaks per capire che una protezione totale non c'è mai.
    In teoria si potrebbe utilizzare server su estero purchè poi il sito sia effettivamente gestito da chi sta all'estero. In pratica dall'Italia si dovrebbe inviare i contenuti ad una mail, e poi sarebbero pubblicati dal gestore.
    In caso contrario è possibile tracciare il collegamento col sito per capire chi inserisce i contenuti.
    Ovviamente è possibile che il sito venga oscurato in Italia, se ritenuto illecito.

    non sapevo che fosse possibile "tracciare il collegamento col sito per capire chi inserisce i contenuti".

    anche se chi gestisce il server non consegna gli IP di collegamento è cmq possibile risalire agli IP?


    c'è qualche stato straniero che è preferibile?


    cmq il discorso è semplicemente questo:
    prevenire è meglio che curare.

    curo ormai da anni siti di informazione ...e non ho mai avuto problemi ma ho assisitito nel tempo ad episodi non simpatici (se fossero capitati a me).

    niente cose illegali, niente Wikileaks, niente documenti che possono nuocere allo stato e alla sua integrità, niente cose che possono arrecare vilipendio....

    tuttavia è nata in me la questione che qui ho posto, soprattutto in previsione di voler fare magari un sito di informazione più "aggressivo".


  • User Newbie

    Capisco le tue paure Sparwari, ma un anonimato reale è impossibile da ottenere su internet.

    Non ho dubbi sulle tue buone intenzioni, ma se rispetti la privacy e non offendi nessuno qualsiasi giudice archivierà ogni eventuale denuncia.


  • User

    @pixelpushers said:

    Capisco le tue paure Sparwari, ma un anonimato reale è impossibile da ottenere su internet.

    Non ho dubbi sulle tue buone intenzioni, ma se rispetti la privacy e non offendi nessuno qualsiasi giudice archivierà ogni eventuale denuncia.

    ma infatti qui non si vuol discutere sull' anonimato ma sulla possibilità di trovare degli ostacoli! 😉

    diciamo che è adesso più una questione di "sfizio legale" che altro...
    possibile che nessuno se lo sia mai posto?

    anche perchè onestamente non so quanto possa essere vantaggioso (per esempio) avere un hoster di qualche isoletta che magari di pounto in bianco decide di cambiare attività e chiudere...