• User Attivo

    Apertura di un azienda di sviluppo web e software

    Salve.
    Sono venuto oggi a conosce di questo forum e l'ho trovato molto interessante...spero di risolvere per una buona volta i dubbi che ho riguardo un progetto che vorrei portare avanti.

    Sono un ragazzo di 24 anni e vorrei iniziare a vendere dei siti web che realizzerò a dei potenziali clienti (Da casa, non ho uffici attualmente). Fino a qualche giorno fa credevo che bastasse avere la P. Iva per fare ciò, invece documentandomi ho letto che con la sola p. iva non si può fare un bel niente...bensì, per un povero programmatore che vuole vendere i propri siti (vorrei venderli a clienti come palestre, locali, discoteche, dentisti, commercialisti, avvocati, ecc... penso che non ci siano limitazioni in base al tipo di cliente) è necessario registrare una ditta individuale (o altro tipo di società), registrazione alla camera di commercio, p.Iva, e (la cosa che costa di più, ho letto circa 2500 euro annui) registrazione all'inps.

    Mi conferma tutto ciò? per vendere siti regolarmente è necessario aprire un attività (artigianale mi hanno detto in uno sportello di consulenza gratuita) ed avere necessariamente questi costi fissi annui, anche se non fatturerò niente? non è possibile essere inquadrati come liberi professionisti? il problema che mi affligge di più è l'inps visto che ancora non so neanche se avrò dei clienti!

    Oggi mi sono informato in un altro sportello, dove mi hanno confermato che l'inquadramento sarebbe quello di azienda artigianale, e che questo implica la necessità di avere degli uffici, quindi non posso svolgere il lavoro a casa (e questo è un problema visto che non li ho), inoltre i vigili del fuoco dovranno fare dei controlli, ecc... e mi ha confermato che l'inps costerebbe sui 2500 euro all'anno.
    Mi ha spiegato però che potrebbe esserci una soluzione più economica (una sorta di escamotage): dovrei cercare di farmi inquadrare in qualche modo come azienda di servizi, in questo modo non ci sarebbe bisogno di uffici (si può lavorare a casa) e l'inps costerebbe molto meno (mi ha detto circa 300 euro all'anno). Mi conferma tutto ciò?

    Quindi, riassumendo, per me andrebbe bene qualsiasi soluzione per adesso, non mi importa avere necessariamente una ditta individuale, società, ecc.... mi interessa semplicemente poter realizzare dei siti ai miei (futuri) clienti, e venderli (in regola ovviamente, con fattura, o ciò che serve) senza dover pagare tutti questi costi fissi (inps sopratutto) visto che non è detto che guadagnero almeno quello che spendo per tutte le pratiche burocratiche.

    A questo punto mi rimangono 2 ultime domande (giuro! :D):

    • Nel caso in cui la sua risposta riguardo la possibilità di fare tutto senza pagare i costi fissi dell'inps fosse positiva, ci sono dei limiti? questa cosa è valida solo per i siti web, o potrei vendere anche dei software realizzati sempre da me? inoltre, sempre nel caso in cui la sua risposta fosse positiva, posso farmi un sito dove metterò i prezzi per la realizzazione dei siti, ed eventualmente dei software (per farmi pubblicità insomma, o semplicemente per avere un listino online per i miei clienti).

    • Se invece quanto esposto sopra non fosse possibile, quindi sarei obbligato ad aprire ditta individuale, pagando i costi fissi dell'inps, ecc....
      Esiste ancora la possibilità di vendere siti o software senza fattura, ne partita iva, ne altro, restando nel limite di 5000 euro annui, emettendo semplicemente una ricevuta (mi pare si chiami ritenuta d'acconto questa cosa) ? ho letto che con la riforma biagi questo non è più possibile, oppure sono cambiate le regole... cosa mi dice a proposito?

    Mi scuso per tutte le domande, ma purtroppo per adesso ho più dubbi che certezze, mi piacerebbe poter vendere quello che faccio, e in futuro mettere su una società, ma per quanto riguarda i problemi fiscali/legali/amministrativi non so da dove cominciare....quindi confido nel suo aiuto! (fino ad ora informandomi su internet e presso gli sportelli di consulenza gratuita che ho trovato nella mia città mi sono solamente scoraggiato!)

    Grazie Mille!
    Cordiali Saluti.


  • User Attivo

    Dimenticavo di dire che attualmente lavoro come dipendente ed ho un contratto a progetto. Spero che questo non vada in conflitto con quanto detto prima, sopratutto per quanto riguarda l'eventuale possibilità di vendere come libero professionista.

    Grazie Ancora!


  • Super User

    Ciao,

    leggi tutti i topic di questo forum e vedrai che abbiamo già moooolte volte risposto ai tuoi quesiti.

    Riassumo:

    1. puoi realizzare siti per clienti anche da libero professionista. La cosa è implicitamente ribadita dall'Agenzia delle Entrate avendo essa previsto uno studio di settore apposito per i professionisti oltre che per le imprese individuali.

    2. potrai svolgere la tua attività da libero professionista anche parallelamente al contratto a progetto, ma se quest'ultimo ha per progetto qualcosa di attinente la materia per cui apriresti la P.iva allora questo decradà e dovrai re-inquadrare il rapporto con il tuo committente quale prestazione professionale (con Iva).

    3. se nel corso dell'anno fai pochi siti e per compensi totali massimi intorno ai 5000 euro, potresti attendere ad aprire la p.iva ed utilizzare il contratto di "prestazione meramente occasionale" (puoi leggere tra i topic importanti un topic apposito)

    4. potrai aprire un tuo sito web professionale e mettervi i listini se opterai per la libera professione o l'impresa, lo sconsiglio se opterai per la collab. occasionale.

    5. L'inquadramento da professionista prevede l'iscrizione alla gestione separata Inps professionisti senza cassa, che non ha minimi annui di versamento obbligatori (o megli li ha se si vuole maturare anche il diritto alla pensione).

    6. Per l'edizione di software standard (seppur anche questo previsto dallo studio di settore citato) opterei per l'impresa individuale, in quanto la loro vendita si sostanzia in qualcosa di simile alla cessione di beni (seppur immateriali) cosa che giuridicamente non sarebbe corretta per un libero professionista. Ma per quest'ultimo argomento mi servirebbero approfondimenti giuridici ulteriori.

    Paolo


  • User Attivo

    Ti ringrazio tantissimo! finalmente mi sento meno scoraggiato!

    Scusa se ho fatto delle domande che erano già state postate! Mi sei stato di grandissimo aiuto! grazie!

    Vorrei chiederti un ultima cosa. Se mi apro la p. iva come libero professionista posso dare un nome "fittizio" (anche se nn ho effettivamente una ditta o una società) all'attività che faccio? mi spiego meglio. Sarebbe illegale se nel sito dove metterò i listini e gli esempi dei prodotti che realizzo metto come "titolo" una sorta di nome, come se fossi un azienda o società, anche se in realtà non lo sono, anzichè mettere il mio nome e cognome (che sembra poco professionale). Per es. "blablabla Design & Development"). E se la stessa cosa la metto come firma nei siti che vendo ai clienti (es. realizzato da "blablabla Design & Development") ?

    Inoltre avevo letto in un post precedente che da libero professionista non è possibile mettere banner pubblicitari (adsense), ma non ho capito bene il motivo... per quale motivo non è possibile, cosa cambia per un libero professionista rispetto ad un impresa, secondo la legge, a questo riguardo ? Ma che tipo di banner non è possibile mettere ? non è possibile pubblicizzare nel proprio sito i siti di altri clienti? o in generale non si può mettere nessun tipo di pubblicità, ne sul mio sito ne su quello dei clienti?

    Grazie ancora Paolo, e scusa per il disturbo!


  • Super User

    Figurati,

    se sei un professionista direi che purtroppo sarebbe poco corretto allontanarsi dalla dicitura "Studio di consulenza web Ettore Giambellini" (o simili) ad esempio... da ricordi di diritto privato di quando studiavo all'università mi sembra che questo fosse il limite posto da qualche legge (ma non ricordo quale) ... sinceramente mai nessum mio cliente mi ha mai chiesto ciò.

    Comunque puoi trovare quanto dico sui volumi di Diritto Privato di G. Campobasso (non ricordo che tomo ormai sono passati 10 anni).

    Nessuno però ti vieterebbe di registrare un marchio ed utilizzarlo parallelamente per identificare un servizio.... a buon intenditor poche parole.

    Rendere servizi pubblicitari (ed ospitare pubblicità sul sito vi equivale) è attività d'impresa e non professionale (art. 2195 CC), per questo non potresti.

    Paolo

    Paolo


  • User Attivo

    Capisco,
    l'esempio
    "Studio di consulenza web Ettore Giambellini"
    che mi hai fatto mi ha fatto sorgere un piccolo dubbio.... come libero professionista posso anche lavorare a casa con i mezzi (pc, ecc...) comprati normalmente e non tramite p.iva giusto? non serve per forza uno studio o ufficio no?

    Grazie ancora!


  • Super User

    No potrai lavorare da professionista da casa tua o dei tuoi... basterà dichiararlo al fisco.

    Potrai per ora utilizzare i mezzi già a tua disposizione, ma in futuro li acquisterai tramite la tua partita iva, scaricandone l'IVA ed il costo (concesso dalle vigenti leggi fiscali con regole diverse a seconda dei beni strumentali).

    Paolo


  • User Newbie

    Anche io sono nella situazione di ops8086.
    Piu' che altro volevo sapere qualcosa riguardo gli studi di settore. Finora i miei guadagni sono stati di circa 10-12.000 euro lordi all'anno, perché il mercato del webdesign è saturo e ritagliarsi una fetta è diventato difficile.

    Volevo prendere la P.IVA senza cassa, perché quei 2500 euro all'anno sono un suicidio visti i magri incassi, sperando che la P.IVA mi aiuti ad aumentare il giro d'affari anche con altre consulenze (coordinamento progetti, consulenza di comunicazione e docenza nelle scuole) che spesso vengono respinte perché non vogliono essere pagate con le ritenute d'acconto.

    Il problema è capire che tipo di controlli potrei avere, pensavo di avere la sede legale dal mio commercialista, che si tiene i libri contabili (ed è un amico, quindi risparmierei) in modo da evitare eventuali fastidi in casa, visto che abito con la mia famiglia 🙂

    Grazie.

    P.S. E' da un po' che segue questo forum e mi complimento per la disponibilità di Giorgio per rispondere ad ogni quesito. Sei un grande!


  • Super User

    Ciao Madelyne,

    al di la del fatto che nessuno ti vieta di depositare le scritture contabili c/o commercialista.... ti direi che, per esperienza, sono rari i controlli sui professionisti e su quelli piccoli in particolare.

    Direi di non preoccuparsi e realizzare quanto vuoi, che mi pare possibile senza problemi.

    Paolo


  • User Newbie

    Salve,
    prima di tutto vorrei farvi veramente i complimenti per questo forum.
    Di simili in giro per il web ce ne sono veramente tanti, ma solo in questo si fa chiarezza e a rispondere è un professionista.

    Mi allaccio a questo topic più che altro per vedere se ho capito bene.
    Lo scenario è sempre lo stesso: lavoratore dipendente che vuole iniziare un'attività in proprio di realizzazione di siti internet. Preciso che il lavoro attuale non ha nulla a che fare con il settore informatico.

    Se ho capito bene io posso aprire la partita iva come libero professionista, ma aprendola...

    a) se sto sotto i 5000 euro di reddito annui posso fare a meno di aprire una posizione inps

    b) devo aprire comunque una posizione inps ma si tratterebbe di "gestione separata Inps professionisti senza cassa" indipendentemente dal reddito

    c) devo aprire una posizione inps con i 2000 e passa euro di minimale

    A quanto ho capito dovrebbe essere la soluzione B ma vorrei essere sicuro. Inoltre c'è qualche riferimento a tale trattamento inps (di cui alla lettera B 😄 ) nel sito dell'inps stessa? E' quello all'indirizzo http://www.inps.it/home/default.asp?sID=%3B0%3B4725%3B4730%3B&lastMenu=4730&iMenu=1&iNodo=4730&itemDir=4938 linkato nei topic in rilievo?

    Faccio questa ulteriore domanda perché qualche tempo fa sono andato all'Inps a chiedere informazioni e mi hanno segato subito le gambe dicendo: "Ti devi iscrivere in camera di commercio come commerciante (neanche artigiano....) e pagare sul minimale anche se fatturi zero".

    Infine, ultima domanda giuro 😄 , a quanto ammonta l'aliquota inps nel caso la soluzione B sia esatta e posso utilizzare tale soluzione con qualunque regime fiscale? Tipo forfettario, forfettino, tutorato e chi più ne ha più ne metta?

    Rinnovo i miei ringraziamenti e complimenti per i contenuti del forum e vorrei precisare che non si tratta di una sviolinata, ma un po' di chiarezza sulle normative, da bravo impiegato di studio notarile, è fondamentale e mi sembra incredibile che i siti delle amministrazioni pubbliche siano così enigmatici per noi comuni mortali ()


  • User Newbie

    ehm... sulla ormai famosa soluzione "B" mi sono scordato la cosa più importante: i contributi inps non hanno alcun minimale ma si versano solo ed esclusivamente sul reddito dichiarato, giusto? quindi reddito zero, contributi inps zero?


  • Super User

    @nemesis said:

    Salve,
    prima di tutto vorrei farvi veramente i complimenti per questo forum.
    Di simili in giro per il web ce ne sono veramente tanti, ma solo in questo si fa chiarezza e a rispondere è un professionista.

    Mi allaccio a questo topic più che altro per vedere se ho capito bene.
    Lo scenario è sempre lo stesso: lavoratore dipendente che vuole iniziare un'attività in proprio di realizzazione di siti internet. Preciso che il lavoro attuale non ha nulla a che fare con il settore informatico.

    Se ho capito bene io posso aprire la partita iva come libero professionista, ma aprendola...

    a) se sto sotto i 5000 euro di reddito annui posso fare a meno di aprire una posizione inps

    b) devo aprire comunque una posizione inps ma si tratterebbe di "gestione separata Inps professionisti senza cassa" indipendentemente dal reddito

    c) devo aprire una posizione inps con i 2000 e passa euro di minimale

    A quanto ho capito dovrebbe essere la soluzione B ma vorrei essere sicuro. Inoltre c'è qualche riferimento a tale trattamento inps (di cui alla lettera B 😄 ) nel sito dell'inps stessa? E' quello all'indirizzo http://www.inps.it/home/default.asp?sID=%3B0%3B4725%3B4730%3B&lastMenu=4730&iMenu=1&iNodo=4730&itemDir=4938 linkato nei topic in rilievo?

    Faccio questa ulteriore domanda perché qualche tempo fa sono andato all'Inps a chiedere informazioni e mi hanno segato subito le gambe dicendo: "Ti devi iscrivere in camera di commercio come commerciante (neanche artigiano....) e pagare sul minimale anche se fatturi zero".

    Infine, ultima domanda giuro 😄 , a quanto ammonta l'aliquota inps nel caso la soluzione B sia esatta e posso utilizzare tale soluzione con qualunque regime fiscale? Tipo forfettario, forfettino, tutorato e chi più ne ha più ne metta?

    Rinnovo i miei ringraziamenti e complimenti per i contenuti del forum e vorrei precisare che non si tratta di una sviolinata, ma un po' di chiarezza sulle normative, da bravo impiegato di studio notarile, è fondamentale e mi sembra incredibile che i siti delle amministrazioni pubbliche siano così enigmatici per noi comuni mortali ()

    Ciao Nemesis e benvenuto,

    Innanzitutto grazie per i complimenti al forum, sifa quel che si può.

    Allora dipende un po' da quello che vuoi fare.

    1. poche prestazioni annue per pochi committenti (diciamo max 4-5): utilizza le collaborazioni meramente occasionali (topic in rilievo) che non ti costringono ad avere iscrizione e contributi inps (sotto i 5000 euro di reddito annuo da collab. meram. occas.)

    2. più prestazioni legate solo alla realizzazione siti web e consulenza inerente (no compravendita di altri servizi/beni o adsense, ad esempio): libera professione; che vuol dire gestione separata INPS professionisti senza cassa (lettera B - esattamente il link Inps che hai postato) e che è compatibile con qualsiasi regime contabile (sia chiaro di tipo con P.Iva) che hai indicato (semplificato, ordinario, forfettario, nuove iniziative produttive). Non ha fissi minimi. Cerca nel sito inps una recente (2006) circolare o decreto che ha fissato le aliquote per il 2006 (sono ben più di una, a seconda dei soggetti, ed a memoria non le ricordo).

    3. più prestazioni legate alla realizzazione siti web e consulenza inerente (con possibilità più vaste di divagazioni su altri servizi, compravendita limitata di beni inerenti, possibilità adsense ecc.): impresa individuale artigiana (checchè ne dica l'INPS), camera di commercio, albo artigiani, inail ed inps artigiani (con fissi minimi annuali di versamento).

    Paolo


  • User Newbie

    Buona sera e complimenti per il forum e la precisione delle risposte.
    Visto l'argomento del topic volevo chiedere un paio di cose:

    Da qualche tempo io e un mio collega stiamo valutando l'idea di metterci in proprio, entrambi siamo regolarmente assunti come programmatori presso una azienda che vende un software gestionale. Ora noi avremmo la possibilità di acquistare i sorgenti di un'altro software gestionale e di rivenderlo con eventuali modifiche da noi apportate. La nostra intenzione era quella di mantere comunque il lavoro dipendente per un certo periodo, perlomeno fino a quando non abbiamo un certo numero di clienti, in modo da averci un lavoro quasi sicuro. ora le domande sono queste

    1. E' possibile fare ciò? da quello che so non si può entrare in conflitto con l'attività dell'azienda per la quale si lavora.

    2. Se fosse possibile sarebbe comunque necessaria la Partita iva o si possono fare le ritenute d'acconto?

    Putroppo a livello programmazione me la cavo discretamente ma dal punto di vista legale non so dove battere la testa :arrabbiato: !! ringrazio anticipatamente per la risposta e porgo cordiali saluti


  • Super User

    Ciao e benvenuto,

    1. potrebbe rientrare in concorrenza vietata dal tuo contratto di lavoro e/o dal codice civile (art. 2105)... quindi sarebbe quantomeno necessaria l'autorizzazione scritta del vostro datore di lavoro... visto l'oggetto dell'attività coincidente.

    2. si, partita iva, e, visto che siete in due partner consiglierei di aprire una vera e propria società.

    Paolo


  • User

    @ops8086 said:

    Mi ha spiegato però che potrebbe esserci una soluzione più economica (una sorta di escamotage): dovrei cercare di farmi inquadrare in qualche modo come azienda di servizi, in questo modo non ci sarebbe bisogno di uffici (si può lavorare a casa) e l'inps costerebbe molto meno (mi ha detto circa 300 euro all'anno). Mi conferma tutto ciò?

    Quindi, riassumendo, per me andrebbe bene qualsiasi soluzione per adesso, non mi importa avere necessariamente una ditta individuale, società, ecc.... mi interessa semplicemente poter realizzare dei siti ai miei (futuri) clienti, e venderli (in regola ovviamente, con fattura, o ciò che serve) senza dover pagare tutti questi costi fissi (inps sopratutto) visto che non è detto che guadagnero almeno quello che spendo per tutte le pratiche burocratiche.

    Ciao!
    mi sono appena iscritto a questo bellissimo quanto completissimo forum, proprio per capirci meglio su questa cosa.
    Io praticamente stavo cercando un forum su cui fare la stessa domanda di ops8086 solo che io invece mi occupo di reti e informatica in generale. Sono studente informatica all'università e certificato Cisco.
    Vorrei appunto come diceva il sù citato poter iniziare a fare delle consulenze.....dal cablaggio di reti ad analisi per la prevenzione dagli attacchi informatici.
    La soluzione che ho quotato è fattibile?Non ho ben capito scusate 🙂
    .....e quali sarebbero i passi per attuarla?
    Grazie mille, consiglierò questo forum ad amici.

    Ludwig


  • Super User

    Ciao Ludwig e benvenuto... vedendo l'attività che vorresti svolgere (pruvadi commercio di beni e focalizzata sulla consulenza) sarei dell'opinione di aprire quale libero professionista (P.IVA con inquadramento contabile/fiscale e gestione separata Inps professionisti senza cassa)....

    .... sicuramente la soluzione meno onerosa.

    Ti consiglio:

    • di leggere i molti post del forum dove già si è parlato di professionisti per la consulenza informatica e vedrai quanti spunti potrai trovare
    • di leggere il topic importante con le guide all'apertura di un'attività
    • quando ti sarai informato per bene trova un commercialista di fiducia e parti con il piede giusto.

    Paolo


  • User

    grazie....quindi se ho capito bene per fare consulenze del tipo realizza e installa fisicamente una rete, test di rete, analisi delle vulnerabilità, ecc.. ho bisogno al minimo di questa "professionista con gestione separata inps senza cassa".
    Se invece vorrei oltre al sopracitato realizzare programmi o siti Internet dovrei avere una linea diversa (quella da 2500 euro l'anno per intenderci).
    Ho capito bene credo, grazie di tutto!!
    Ludwig


  • User

    ......scusami ho girato su tutti i topic di molte pagine di questa sezione del forum....non ho capito quanto mi costerebbe creare quanto su citato (priva di commercio e finalizzata alla consulenza), quanto mi costa all'anno e quanto non devo guadagnare all'anno per far slittare la cosa in profili superiori.
    Grazie di cuore,
    Ludwig


  • Super User

    La libera professione non ha limiti di compensi... potresti anche guadagnare 100.000.000 euro.

    I costi sono principalmente legati a:

    Commercialista per apertura p.iva e inps
    Commercialista per tenuta contabilità e dichiarazioni
    Imposte (Irpef ed Irap)
    Contributi INPS gestione separata.

    Se invece vuoi qualcosa di più libero nell'attuazione della tua attività... magari con la realizzazione di siti web quale attività prevalente, l'edizione di software e la consulenza informatica, ma senza vero e proprio commercio... opterei per l'impresa individuale artigiana... con però maggiori adempimenti e i minimi della gestione inps artigiani.

    Paolo


  • User

    ok grazie sei stato di enorme aiuto.
    a presto
    Ludwig