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    pià brand, piu' codici attività, più siti per promuoversi.

    CODICI SU MOLTE ATTIVITA', QUALE SCEGLIERE...:

    Come moltio creativi eclettici si pone il quesito su quanti e quali codici attività sia il caso di inserire nel caso si faccia praticamante tutto , dalla gestione/realizzazione siti, alla creatività più completa per aziende, alla grafica "spicciola", all'eventuale commercio elettronico di canvas stampati a plotter alla fotografia come supporto diretto alla creatività, alla carta ( brochure, fliyer ecc) all'editing video..

    Mi chedevo inoltre......possono esserci problemi nel voler includere tutte queste attitudini professionali..o è il caso di praticare "malizia" e di sinstetizzare..e poi eventualmente svolgere comunque le attività che spesso possono essere complementari...macon la sicurezza di non dissanguarsi fiscalmente e di essere contemporanemante in regola...ovvero..non si pretnede di fare tutto, ma nel caso lo si sappia fare non vedo perchè debba essere impedito o sconsigliato dal regime fiscale...sopratutto nel caso in cui per arrivare al termine di un lavoro serva fare un po' tutto per poter parlare di comunicazione integrata, fermo restando che potrei fare tutto a "due mani" o avere dei collaboratori esterni regolarmente pagati ( muniti di P IVA ovvio...)


    Il secondo quesito è molto semplice, e riguarda i vari nomi che per ragioni di marketing sono invogliato a utilizzare.

    Io vorrei nominare la mia ditta individuale o eventualmente la ragione sociale da libero professionista con il nome e il cognome o con il brand principale o quello consigliato , pero' avendo più brand chesi sono "formati " nel tempo e negli anni di gavetta...., a secooda del particolare settore e target...cosa rischio ?...avere un certo tipo di "organizzazione "non è sinonimo di grandi guadagni , almeno all'inzio..ma non è chiaro se è possibile oggi firmare con "pinko design di Marco Rossi" e domani...cambiando target e tipologia di prodotto finito, che sia web o un quadro su canvas...firmare con " blu design sempre di Marco rossi", stesso indirizzo, stessa PIVa.

    Ho almeno 5 / 6 marchi che vorrei portare in auge, per poi eventuaslmente mantenere e registrare presso l'ente preposto solo quelli che meriteranno attenzione.

    Quesito particolare questo... me ne rendo conto...è delicato ma credo importantecapire cosa è consigliato fare o non fare...per motivi fiscali si intende.., ma non credo di essere l'unico a voler firmare con marchi differenti lavori per target differenti...mantenendo il tutto su una unica P IVa e ragione sociale ovviamente...


    Altro quesito...

    Cosa cambia di fatto, in una ditta individuale...nel volersi e potersi definire AGENZIA PUBLICITARIA invece che studio grafico ...

    In altre parole..l'agenzia ha diritti e doveri particolari ?

    posso aprire una ditta individuale, definirla agenzia di nome e di fatto, ma avere un regime agevolatoalivello fiscale, o devo per forza aderire al regime classico nel caso io voglia avere un'agenzia DEFINIBILE come tale al 100% ?

    epoi...al grafico libero professionista cosa manca in termini legali per poter fare le STESSE COSE di un'agenzia ?

    Grazie e scusate la molteplicità dei quesiti..ma sono tutti collegati tra loro...:ciauz: