• User Newbie

    È mera prosecuzione ?

    Buongiorno,
    vi scrivo perchè ho un dubbio che sta bloccando ogni decisione futura nel campo lavorativo.
    Ho 48 anni ed ho esercitato la professione di Ingegnere libero professionista sino al 2008, con regolare partita iva.
    A causa delle scarse prospettive lavorative e della crisi che giá si mostrava, decido appunto di cessare l'attivitá durante l'anno solare 2008.
    Da quella data non ho mai realizzato attivitá d'impresa o autonoma, nè contratti da lavoratore dipendente.
    Oggi si offre la possibilitá di aprire una partita iva con regimi fiscali agevolati, ma non in quelle situazioni che rappresentino mera continuitá con l'attivitá svolta in precedenza.
    Io vorrei riprovare con l'attivitá di Ingegnere Libero professionista godendo dei nuovi regimi, ma non ho ben capito se la legge me lo permette.
    Nel mio caso si potrebbe configurare la mera prosecuzione anche se ormai da 7 anni sono completamente fermo, non ho beni strumentali nè immobili legati alla precedente attività?
    La mia nuova attività sarebbe svolta in un comune diverso (anche se vicino) rispetto al precedente.
    Che ne pensate?
    :dull:


  • User Attivo

    ciao, mi pare che nel discorso della mera prosecuzione si parli dei 3 anni precedenti alla data di apertura, che nel tuo caso sono passati da un bel po'... quindi ergo non dovresti avere problemi. Qui in questo forum ti risponderà sicuramente qualcun'altro che ne sa piu' di me, in caso contrario il consiglio è quello di rivolgerti ad un commercialista della tua città...

    ciao 🙂


  • User Newbie

    @Panebianco3d said:

    ciao, mi pare che nel discorso della mera prosecuzione si parli dei 3 anni precedenti alla data di apertura, che nel tuo caso sono passati da un bel po'... quindi ergo non dovresti avere problemi. Qui in questo forum ti risponderà sicuramente qualcun'altro che ne sa piu' di me, in caso contrario il consiglio è quello di rivolgerti ad un commercialista della tua città...

    ciao 🙂
    Gianluca,
    innanzi tutto desidero ringraziarti per la rapidissima risposta.
    In effetti la mera prosecuzione non è citata insieme al requisito dei tre anni. In più spesso viene citata la caratteristica di novità dell'attivitá.
    Mi parrebbe però oltremodo penalizzante non potere avere la possibilitá di godere delle agevolazioni per chi, come me, ha tentato la via della professione e per colpa della crisi non ha potuto continuarla.
    Sembrerebbe, in questo modo, che questa possibilitá venga offerta solo una volta nella vita, a meno che non si cambi di attivitá.
    Un' evidente stortura, ma il fisco ci ha abituato da tempo a queste storture.


  • User Attivo

    ciao iomagico,
    per il discorso della mera prosecuzione so per certo che non e' un problema.
    Come ti ripeto - per evitare problemi - informati meglio con un commercialista ma sono sicuro che non avrai problemi ad aprire la tua partita iva agevolata, ad esempio nel regime dei minimi.

    Poi si potrebbe discutere su cosa significa OGGI "regime dei minimi", dal momento che il governo ogni giorno sta cambiandone le condizioni d'ingresso e permanenza, agevolazioni e quant'altro... ma questo è forse un argomento diverso...

    Per la possibilità offerta una sola volta nella vita hai ragione: dal quel che so io, se apri la partiva iva nel regime dei minimi, e per qualche ragione dovessi chiudera, in futuro non potrai riaprire un'altra p.iva con il medesimo regime.

    E purtroppo questo e' lo scenario italiano, a volte sembra che il Sistema sia pensato per scoraggiare l'imprenditoria e le nuove inziative, anche di coloro che - vista la crisi di oggi - vorrebbero rimboccarsi le maniche, magari ingegnandosi con delle attività nuove o innovative in senso assoluto o anche solo limitatamente a specifiche aree.
    E a volte, con delle condizioni, tassazioni e cavilli lagali che scoraggiano la legalità.

    L'informatica e la globalizzazione aprono nuove prospettive, danno nuove possibilità, e gli italiani in fatto di come ingegnarsi per lavorare non sono secondi a nessuno. Il problema è che le istituzioni non riescono a stare al passo con i tempi e le opportunità le fanno fuggire all'estero o le delocalizzano, a tutto vantaggio dei governi stranieri che riescono ad essere vicini ai cittadini e rispondere velocemente alle loro esigenze 😞


  • User Newbie

    Gianluca,
    Lucidissima la tua analisi, complimenti.
    Sono in attesa di conoscere le determinazioni del consiglio dei ministri (il minuscolo non è casuale) riguardo i regimi fiscali per il 2015 (che paese l'Italia, si decide entro il 3 Marzo una regola che vale a partire dal 1 gennaio).
    Al momento opterei per il regime dei minimi al 5% per 5 anni, con tetto sino a 30 mila euro, poi si vedrá.
    Se cambiano qualcosa in senso peggiorativo l'Italia avrá un Ingegnere in meno, non credo sia un dramma.
    Angelo


  • User Attivo

    ciao iomagico,
    grazie per i complimenti, purtroppo pero' è quello che succede oggi in Italia e non è una gran bella cosa.
    Speriamo che le nuove decisioni siano un po' migliori di quelle che si erano dette qualche mese fa...