• Super User

    Il Deputato di Forza Italia Guzzanti: "No alla mignottocrazia, viva la Repubblica"

    E' da tempo che Paolo Guzzanti, deputato di Forza Italia, presenta posizioni fortemente critiche nei confronti dell'operato di Berlusconi, e recentemente nel suo blog [ Copia cache ]* in fondo è riportato l'articolo completo] ci è andato giù pesante, al punto da ottenere una denuncia dalla Carfagna da lui indicata come chi ha unicamente fornito servizi personali al Presidente. > ... è ammissibile o non ammissibile, in una democrazia ipotetica, che il capo di un governo nomini ministro persone che hanno il solo e unico merito di averlo servito, emozionato, soddisfatto personalmente? Potrebbe essere il suo giardiniere che ha ben potato le sue rose, l?autista che lo ha ben guidato in un viaggio, la meretrice che ha ben succhiato il suo uccello, ma anche il padre spirituale che abbia ben salvato la sua anima, il ciabattino che abbia ben risuolato le sue scarpe?Paolo Guzzanti è quello che un paio d'anni fa si lasciò ingenuamente abbindolare (ma qualcuno sostiene fosse lui il regista) come Presidente della Commissione d'inchiesta parlamentare sul caso Mitrokhin, che finì tra squallide menzogne di affaristi e falsi avvelenamenti radioattivi ed ora al vaglio della Magistratura.

    image

    Nonostante questo, i motivi di nomina di diversi Ministri di questo Governo non possono che suggerirci la stessa domanda di Paolo Guzzanti;
    "Calendarista delle pari opportunità, quali favori ha fatto al premier?",
    aumentando ancor di più le perplessità sul rischio che sta correndo la nostra Democrazia e di cui stiamo discutendo in altro topic.

    [Qui vediamo come la vede il Bild (filmato) ]

    La domanda è semplice;

    • se i Ministri divengono tali nonostante la loro completa impreparazione ed inadeguatezza ma solo per aver fornito *servizi *al Presidente, se questo stato di cose porta a Consigli dei Ministri che impiegano nove minuti a discutere ed approvare una difficile e complessa Legge Finaziaria, quanto potere decisionale resta di fatto unicamente nelle mani del Presidente da loro precedentemente così ottimamente servito?

    ***** NON PARLIAMO DELLA SIGNORINA MARA CARFAGNA, CALENDARISTA DALLE PARI OPPORTUNITA?, MA?.

    2 Novembre 2008
    ?parliamo di un principio. Vedo che un gruppo di pasdaran seguita a far finta di non capire, o forse non capisce davvero. il punto, l?unico punto che conta (e lasciamo perdere la Carfagna, facciamo finta che non esista) è: è ammissibile o non ammissibile, in una democrazia ipotetica, che il capo di un governo nomini ministro persone che hanno il solo e unico merito di averlo servito, emozionato, soddisfatto personalmente? Potrebbe essere il suo giardiniere che ha ben potato le sue rose, l?autista che lo ha ben guidato in un viaggio, la meretrice che ha ben succhiato il suo uccello, ma anche il padre spirituale che abbia ben salvato la sua anima, il ciabattino che abbia ben risuolato le sue scarpe.
    Non importa in che modo. Non importa il sesso. Importa un principio, uno solo: è lecito, è tollerabile, è accettabile in via ipotetica e non qui in Italia ma sul fantastico pianeta di Zorbador che il primo ministro faccia ministro e segretario di Stato il pescivendolo che gli ha fornito le migliori triglie, il medico che lo ha tirato fuori da una brutta polominte, la maestra di piano dei suoi figli, l?antennista della sua televisione di casa, e così via
    Affrontiamo per favore il solo problema generale, che è quello che ho già indicato: è lecito o non è lecito che si faccia ministro in uno Stato immaginaio e anzi in un Pianeta di un?altra costellazione, una persona che ha come suo merito specifico ben soddisfatto il capo del governo?
    Sì o no? Lasciamo perdere per favore, il caso di una povera ragazza, ministro per caso, insultata da un?energumena su una piazza piena di loschi figuri. Lasciatela in pace.
    Fate con me un passo avanti alla maniera dei classici greci: dibattiamo solo sul principio.
    E? lecito o no? Grazie.
    Due giorni prima sullo stesso blog è apparso anche questo:

    RUGGERO DALLA LIMPIDA AMERICA COLPISCE DI NUOVO: LA CARFAGNA RAPPRESENTA UN MESSAGGIO PESSIMO E PUNITIVO PER LE GIOVANI DONNE COSTRETTE A PENSARE CHE PER FARE CARRIERA E DIVENTARE MINISTRA, LA STRADA SIA QUELLA DELLE IMPARI OPPORTUNITA?: SIANO ELIMINATE LE MENO BELLE E PIU? INTELLIGENTI. LARGO ALLE CALENDARISTE SULLE QUALI COMUNQUE GRAVA UN?OMBRA.

                                  31 Ottobre 2008                 
                                      **[](http://www.paologuzzanti.it/wp-admin/comment.php?action=editcomment&c=76121)**
    

    Sa castigamatti,
    (? VEDI POST ALL?INTERNO?)
    Abbiamo un Ministro della Repubblica che dichiara di non conoscere ancora così bene la politica. A me sembra una cosa seria, a lei sembra una cosa da Novella 2000?
    Ci vogliamo allora domandare perché, se conosce così poco la politica, questa donna è ministro?
    Sa, magari uno può dire a me che non conosco bene la politica, magari lo può dire a lei, non c?è niente di male, ma noi non siamo ministri. La vede la differenza?
    Per giunta la presenza al Ministero delle Pari Opportunità di una persona di capacità per lo meno discutibili, o su cui comunque si aggira un ombra, diventata famosa per la sua bellezza e per aver mostrato il suo corpo, rischia di essere un messaggio incredibilmente negativo per le nuove generazioni e per le donne in generale.
    Come pensa che si dovrebbe sentire secondo lei una donna (magari brutta e che si è vista negare delle opportunità per via del non troppo appariscente aspetto fisico, o magari belle ma che si è vista negare delle opportunità perché si è rifiutata di dormire con qualcuno), vedendo che il Ministro che dovrebbe garantirle un futuro di Pari Opportunità forse è lì proprio grazie al mondo maschilista che odia?
    Come pensa che si dovrebbe sentire una famiglia con una figlia femmina che magari comincia a pensare che coltivare la bellezza e andare in TV è la miglior via persino per entrare in politica?
    Lei prenda questo, e poi ci aggiunga che adesso Berlusconi vuole anche darle più importanza rendendola portavoce (ma un ministro, secondo lei, non dovrebbe pensare a fare il ministro piuttosto che il portavoce?), e addirittura cominciando a sondare il terreno per una eventuale guida della regione Campania. Lei magari dirà che dopo Bassolino pure la Carfagna è meglio, e forse avrebbe pure ragione? ma questo non cambia l?inadeguatezza delle scelte.
    In un mondo in cui si sta cercando di tagliare le preferenze accentrare una persona con tutte queste attenzioni mi sembra quantomeno inopportuno. A meno che non ci sia dell?altro dietro che, io almeno, non so.
    Ed è qui che mi lanciavo con le ipotesi scherzo, visto mai che non ci prenda?
    L?ho convinta?


  • Super User

    Ciao Andrez,
    il blog di Paolo Guzzanti è irraggiungibile (pare) stamattina.
    Nel frattempo mi sono fatta nuovamente due risate amare sulla battuta di Sabina Guzzanti di fronte alla citazione in cui la Carfagna le chiede un milione di euro: Bella donna ma che tariffe! :rollo:


  • Super User

    Il problema vero, a parer mio, è che il messaggio che giunge ai giovani pare non interessare nessuno.
    Probabilmente il Premier non sapeva che l'assegnazione del ministero alla Carfagna avrebbe prodotto non pochi dissensi, probabilmente lo sapeva ma ha preferito comunque andare in quella direzione, perchè "bene o male, l'importante è che se ne parli".
    Ma secondo me ignorava che tutto ciò avrebbe avuto un effetto negativo su molte persone. Mettiamo per esempio una giovane donna appassionata di politica, che però non ha il fisique du role... Fossi io in questo momento mi sentirei in un vicolo cieco! L'idea generale è che troppo cose nel nostro paese si muovono nella direzione sbagliata: i risultati non si ottengono per meriti effettivi ma per vie traverse. Ministro delle pari opportunità ci diventi se tutta l'Italia ti ha potuto vedere il culo. Questa è l'idea che io personalmente mi sono fatta della situazione.
    In televisione ci va chi ha almeno due imputazioni sulle spalle (pensiamo per esempio a Corona: premettendo che sono abbastanza ignorante in materia, io prima di Vallettopoli non lo conoscevo il Signor Fabrizio Corona, eppure lavoravo in un'edicola, ne avrò viste abbastanza di copertine di giornali! In compenso ho più volte visto la Carfagna... :bigsmile:); o chi ha un passato non proprio edificante.

    A questo punto mi chiedo il marcio dov'è: nella televisione, nelle persone che ci vanno, in chi la guarda. Forse il marcio è in me che sto ancora studiando per prendere una laurea che non mi servirà a nulla; forse il marcio è in tutte quelle persone che credono in determinati valori, come la legalità.

    Certamente, come sottolinea Guzzanti, tutto ciò crea un clima destabilizzante, perchè immagino che numerose ragazze cercheranno di entrare in politica per vie traverse, come la tv. E non ho idea di come possa sentirsi la famiglia della ragazza in questione che ha avuto l'unica colpa di inserirsi totalmente nel sistema italiano.

    Sono sempre più preoccupata.


  • Super User

    I problemi allora sono diventati due, seppur connessi:
    Il primo: Sono democratiche le raccomandazioni?
    Il secondo: La bellezza e la sfrontatezza servono per lavorare?

    Il primo quesito, credo, si risponda da solo.
    Le raccomandazioni e la mentalità sottostante sono una delle basi certe del marciume che notiamo dilagare. Era grave esistessero ad alti livelli, acora più grave siano entrate nella mentalità quotidiana e nell'educazione, giustificate da frasi del tipo: Lo fanno tutti; Non c'è altra strada ...

    Il secondo quesito (molto più ampio in realtà ma sintetizzato qui per focalizzarne un aspetto) è connesso al primo ed alla stessa mentalità.
    La risposta, quindi, è si, se si è scelto di vivere ristretti di spazio, di tempo e di mentalità (curare il piccolo proprio orticello); ed è, logicamente no, se si guarda avanti con un minimo di progettualità.

    Il vero problema, a mio parere, va cercato quindi nel non riuscire più a guardare in alto, avanti, dentro ma volersi prendere tutto subito, anche se immeritato, anche se non durerà viste le basi.
    La persona che accetta un ruolo non meritato e chi si fa raccomandare anche solo per non far la fila, fanno una cosa identica solo diversa di grado. Certo il grado è importante ma solo ai fini di una punizione o più in generale per il ristabilimento di un equilibrio. Dal punto di vista delle conseguenze, invece, il marcio c'è ed è lo stesso, tanto che uno alimenta l'altro.

    La bellezza, in sè, è un valore, una qualità, una caratteristica. Inutile negarlo, così come non accettarlo (preferisco di gran lunga l'armonia intesa, anche questa, come equilibrio di una particolare combinazione, in quanto duratura e meno effimera).
    Il fatto che sia stata portata, elevata a qualità anche dove non ha alcun senso, è grave. Perchè, appunto, il problema non è solo di Berlusconi e della Carfagna ma molto più allargato.
    :ciauz:


  • Super User

    Ho letto con interesse i vostri post, ci sarebbe di che sorridere di quello che succede in Italia se non fossimo italiani! 🙂

    Io però non credo che con la nomina della Carfagna a ministro si sia voluto dire che bisogna essere belle per farcela. Ma solo che bisogna scendere a compromessi con chi detiene il potere.

    Anche perchè, io non tollero l'idea della Carfagna come ministro, rabbrividisco a sentirla parlare e ho già avuto modo di dirlo, ma mi dispiace che passi l'idea che siano solo le donne a vendersi. Forse gli uomini non elargiscono favori sessuali (d'altronde chi vuole i favori sessuali nelle alte sfere è in maggioranza uomo e etero) ma si vendono tanto quanto le donne. Anzi essendoci più uomini in politica delle donne, ad occhio e croce si vendono più gli uomini. 🙂

    Lo dico perchè sono settimane che tutti nominano la Carfagna, come fosse la prima che ha elargito favori, il clientarismo, la corruzione etc etc in Italia di certo non sono nati con la Carfagna e certo non è prerogativa femminile.

    Per altro io la vedrei al contrario della Guzzanti stavolta... le ragazze per arrivare alla TV passeranno per la polica. Perchè? Perchè cresciamo generazioni che vedono nella Tv (neanche nel cinema o nel teatro) una fonte di soldi e soddisfazione personale non indifferente e alla politica neanche ci pensano secondo me.

    Che poi invece soprattuto per la donna, il lato estetico sia ormai diventato un must imprescindibile per svolgere qualsiasi attività concordo che sia assolutamente lampante. E ne abbiamo parlato spesso riguardo lo stato della donna ai giorni nostri in Italia.


  • Super User

    Vi ringrazio per i commenti senz'altro pertinenti.

    Ma vi ripropongo la domanda che poneva un quesito di ben altro spessore, che qui non è solo far carriera ed andiamo ben oltre il fatto di costume e le pessime abitudini clientelari; un Ministro della Repubblica deve essere al servizio dello Stato e dei cittadini ed in grado (avere i mezzi e la conoscenza) di governare il Paese.

    La domanda è semplice;

    • se i Ministri divengono tali nonostante la loro completa impreparazione ed inadeguatezza ma solo per aver fornito *servizi *al Presidente, se questo stato di cose porta a Consigli dei Ministri che impiegano nove minuti a discutere ed approvare una difficile e complessa Legge Finaziaria, quanto potere decisionale resta di fatto unicamente nelle mani del Presidente da loro precedentemente così ottimamente servito?

  • Super User

    Focalizzando l'attenzione sulla filosofia del diritto:
    Il potere in questo caso diventa forza, anzi monopolio della forza.
    L'apettativa di un certo comportamento (da parte dei collaboratori) diventa pretesa e quindi si parla di potere individuale. Pretendere non significa solo prevedere che un certo comportamento avrà luogo ma significa anche avere la possibilità di far si che questo comportamento abbia luogo e quindi anche il potere di determinarlo.

    Contornarsi di persone impreparate e che ti debbono un favore è logicamente la strada più semplice per accentrare in se stessi ogni scelta pur nell'apparenza di mantenere una struttura democratica.

    Ancora c'è il baluardo dell'opposizione. Finchè esiste e resiste lo Stato non potrà essere considerato come un Ente a se ne tanto meno come un concetto astratto da manipolare a proprio piacimento.

    Questo governo ci sta facendo vedere che oltre a Ministri inconsistenti, dietro c'è un progetto ben preciso, studiato, articolato e mirato di cui, il ministro inconsistente è appunto solo un aspetto.
    Io non mi stupisco perchè mi sembrava abbastanza dichiarato -ancora prima delle elezioni- tutto ciò. Mi stupisco di come le persone abbiano dato questo appoggio senza capire bene cosa stavano appoggiando. Se questo è accaduto.

    I sostenitori del governo mi rispondono che le persone sapevano e volevano questo. Che l'emergenza in cui ci troviamo richiede questo. Pur non essendo daccordo ... personalmente mi adeguo.

    Spero di averti seguito ... :ciauz:


  • Super User

    Quoto quante detto da cherry.

    In un'unica cosa non concordo. Non sono poi così sicura che chi ha votato non sapesse cosa sarebbe successo dopo. Secondo me lo sapevano eccome, ma il brutto vizio degli italiani è votare secondo il proprio comodo, non secondo una visuale più generale del bene del Paese. E forse non è un vizio solo italiano, ma io qui vivo e qui lo riscontro. 😉

    Ovviamente non ritengo il Paese abbia bisogno di questo, tutt'altro!
    Mi sembra un po' come chi ritiene che un popolo ha bisogno di una unica voce da seguire per restare unito... questo ragionamento ha portato a ciò che conosciamo bene!

    Comunque i ministri scelti con tali criteri diventano un mezzo potente per fare il proprio bello e cattivo tempo.


  • User Attivo

    La Carfagna non è in grado di fare il ministro. Lei è stata quella che ha detto, riferendosi alle prostitute, che è una vergogna vendere il proprio corpo per fare soldi.
    Ma perchè lei con i calendari nuda non ha venduto il proprio corpo per fare soldi?
    Comunque spero che Guzzanti vada fino in fondo anche se penso tutti immaginano e molti sanno quali sono stati i meriti della Carfagna per diventare ministro.


  • Super User

    @Atomix said:

    La Carfagna non è in grado di fare il ministro. Lei è stata quella che ha detto, riferendosi alle prostitute, che è una vergogna vendere il proprio corpo per fare soldi.
    Ma perchè lei con i calendari nuda non ha venduto il proprio corpo per fare soldi?
    Si ma l'hanno pagata bene, mentre le prostitute fanno la fame.

    Ergo se mercifichi il tuo corpo per una bella somma sei furba, altrimenti una povera disgraziata per cui provare ribrezzo e vergogna.