• User Attivo

    Apertura p.iva e lavoro da dipendente

    Buongiorno,

    scrivo qui perchè ho un dubbio da risolvere. Ho visto che una questione simile è stata trattata in un'altro post, ma volevo avere qualche delucidazione.

    Oltre al mio lavoro da dipendente, mi occupo di creazione e gestione siti internet. L?anno scorso ho eseguito i miei lavori rilasciando regolare ricevuta con ritenuta d?acconto che, so, si può usare fino ai 5000 euro annuali. Per quest?anno vorrei aprire la p.iva. Mi sono così documentata su internet e ho visto che, dal primo gennaio 2008 è in vigore il regime fiscale dei contribuenti minimi e marginali per coro che non superano i 30.000 annuali di fatturato. Ho visto anche che, scegliendo questo regime, per le professioni legate all?ingegno (quindi credo che la creazione di siti internet rientri in questa fascia), non è previsto il versamento di una quota fissa all?INPS. Ho visto inoltre che scegliendo questo tipo di regime fiscale, non si è tenuti a versare l?IRPEF, l?IVA e l?IRAP ma è prevista l?applicazione solo di un?imposta sostitutiva del 20% sul reddito, calcolato come differenza tra ricavi e spese sostenute.

    In tutti i riferimenti normativi che ho letto, si parla di 30.000 euro annuali di ricavi o di fatturato. Io aprirei la partita iva come secondo lavoro. Questo creerebbe dei problemi per la legge italiana(al mio datore di lavoro no)? Il mio reddito da lavoratore dipendente andrebbe sommato ai 30.000 euro di limite? Come mi dovrei poi comportare in sede di dichiarazione dei redditi?

    (In più, in data odierna mi trovo a emettere una ricevuta con ritenuta d'acconto del 20% posso farlo e poi verrebbe solamente sommata alle fatture emesse con p.iva o non posso farlo)? Grazie a tutti.


  • Super User

    Se l'attività che intende realizzare con partita iva non è in conflitto con quella attualmente svolta come dipendente può certamente attuarla.
    Può optare giustamente per il regime dei minimi, il reddito non si sommerà con quello di lavoro dipendente, non farà quindi cumulo.
    Pagherà una unica imposta pari al 20% del reddito (ricavi - costi - eventuali contributi deducibili ).
    Dovrà presentare il Modello Unico per dichiarare i propri redditi e provvedere al pagamento delle eventuali imposte a debito.


  • User Attivo

    ..come lavoratrice dipendente mi occupo di gestione sito, marketing e posizionamento di un negozio di e.commerce. Con l'attività attraverso p.iva costruirei siti internet, portali e.commerce e mi occuperei di articoli e comunicazione. Credo quindi che le due cose non vadano in conflitto.

    Mi conferma che non è prevista una quota fissa da versare all'Inps?

    Grazie mille, buona serata e buon inizio di settimana.