• User Newbie

    Programmatore Web + Vendita sito/i richiesto/i: Iscrizione da libero professionista?

    Salve a tutti,
    ormai ci capisco sempre meno e spero davvero che almeno qui possa trovare la risposta che cerco ( non so perchè ma sento che sia il posto giusto ).

    In pratica, essendo sviluppatore di applicazioni web, no so come "inquadrare" la mia posizione.

    Da libero professionista e con il regime dei minimi mi hanno detto che si superano gli scogli delle 3.200? di INPS all'anno, scoglio insormontabile se si pensa che si vuole avviare qualcosa, partendo da 0?.

    Tutto quello che dovrei fare io è questo:

    • il cliente presenta il progetto per il sito web
    • gli faccio un preventivo
    • se ok, parto con lo sviluppo
    • a termine dello sviluppo del sito web il cliente mi paga il progetto ed io glie lo fatturo.

    Ovvio che oggi posso avere 2 clienti e per 3 mesi magari non averne assolutamente nessuno, quindi non mi conviene aprire la P.IVA e versare 3.200 annui di tasse se non so per certo quanti clienti abbia.

    Le mie domande sostanzialmente sono queste:

    • Da libero professionista, posso esercitare tranquillamente la mia professione di webmaster?
    • E' vera la cosa che non si pagano i 3.200? annui?
    • Come si calcolano le tasse in quel caso?

    Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte e vi auguro un buon proseguimento di giornata.

    Saluti.


  • Moderatore

    Il programmatore software e quindi anche web, sarebbe inquadrabile correttamente come ditta "artigiana", per cui dal punto di vista Inps ci sarebbe l'iscrizione all'Inps artigiani che prevede appunto almeno i 3.200 euro annui.
    Aprire la partita IVA come lavoratore autonomo, non iscritto alla CCIAA e ai fini previdenziali iscritto all'Inps gestione separata, potrebbe essere rischioso.
    Purtroppo il confine fra "impresa" e "lavoro autonomo" è in questi casi abbastanza sottile.
    Il discrimine generale è dato dalla presenza/prevalenza di "capitale" rispetto al lavoro intellettuale.


  • Super User

    Concordo con quanto suggerito dal collega. Ad ogni modo, confermo che l'inquadramento come libero professionista con iscrizione alla gestione separata inps consente di evitare il minimale contributivo annuo (attualmente circa 3200 euro annui) in quanto i versamenti sono effettivamente commisurati al reddito conseguito con la partita iva.