• User Attivo

    Come Fare Pubblicità

    Non sò se sia la sezione giusta ma vorrei aprire una discussione riguardo i vari modi di fare pubblicità per la propria attività o sito web.
    Mi spiego la mia esigenza come quella credo di tanti:
    investitre in pubblicità gradatamente quindi occorrerebbe una specie di vademecum o iter pubblicitario da seguire(ovviamente non valido per tutti i casi ma quasi) se uno volesse investire gradatamente un budget sulla pubblicità.
    Es: per noi sicuramente il web primo fra tutti il
    1)posizionamento ovvio poi
    2)campgane pay per click o chissà cosa ma anche quella su carta radio televizione e quant'altro,
    fatto ad elenco con anche cifre minime che si possono investire ecc..
    Che ne dite?


  • User Attivo

    Scusami ma esposto così non è certo un media planing. esistono molte altre considerazioni da fare, non esiste un iter prestabilito, ma esiste una strategia che analizza il budget, il target, il tempo di fruizione offline, l'immagine di marca o servizio.


  • User Attivo

    Scusatemi forse mi sono espresso male non intendevo un iter prestabilito e poi magari per iniziare andrebbe bene un semplice elenco di base con alcuni dati.


  • User Attivo

    Questa è quantomeno una base di riflessione non esaustiva:

    [CENTER][CENTER]L’ELABORAZIONE DI UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA[/CENTER][/CENTER]
    [CENTER][/CENTER]
    Nella prima fase si elabora il messaggio pubblicitari che sarà dato in base agli obbiettivi strategici di posizionamento dell’impresa. Si tradurrà in un messaggio, idee, simboli…
    La copy-strategy
    Si basa su 4 componenti:
    -Il target: a chi ci si rivolge?
    -La promessa fatta al target: qual è il vantaggio distintivo?
    -La giustificazione o la prova della promessa: elenco delle caratteristiche oggettive
    -Tono della comunicazione: lo stile dell’annuncio
    Funge da documento per i creativi.
    Quando un elemento è particolarmente si dice che funge da Unique Selling Proposition (USP). Tuttavia con il moltiplicarsi dei prodotti è diventato impossibile o difficile trovare delle promesse non occupate.
    La star-strategy invece si concentra su tre componenti per l’asse della comunicazione: il fisico della marca (la funzione), il suo carattere o personalità, lo stile di espressione. + occasioni di impegno, la cultura, il riflesso sociale, la mentalità nel consumatore che determina.
    La griglia di Maloney
    Ha sviluppato un modello di analisi che contrappone il tipo di gratificazione cercate dai clienti e le fonti di tali gratificazioni.

    Il dilemma quantità-qualità
    E’ importante creare rumore ai fini di far conoscere che siete nel mercato e non tanto di concentrarsi sulla superiorità del prodotto rispetto alla concorrenza prima di tutto.
    La scelta dei media e dei mezzi
    Una strategia di copertura è necessaria per il lancio del nuovo prodotto o attività promozionale di vasta portata. Un elevato tasso di ripetizione è necessario quando il messaggio è complesso e la fedeltà alla marca è scarsa.
    La continuità o l’intermittenza della pubblicità deve considerare: la natura del prodotto, la sua frequenza d’acquisto, in quale stagione, dalle strategie dei concorrenti.
    La diversificazione o la concentrazione nei diversi media dipende dalla strategia di segmentazione adottata.
    I criteri di scelta dei media
    -Il grado di copertura del media
    -La stabilità nel tempo della copertura
    -La selettività socio-demografica
    -Il costo unitario per la circolazione del messaggio
    Qualitativi:
    -La probabilità di ricezione
    -La durata
    -L’ambiente circostante
    -Il contesto dei media, cioè il prestigio di cui godono
    -Le possibilità espressive
    -Il grado di saturazione, cioè il volume di concorrenti nel medesimo media
    **Elaborazione del piano media **
    In base al badget disponibile. Si parte dall’obbiettivo di copertura e se ne calcola il budget necessario, oppure partendo dal budget dato si stima la giusta divisione tra i media. A questo punto con una tabella si confrontano le differenti modalità del piano media: il numero di inserzioni per rivista, la copertura, la frequenza, il GRP (Gross Rating Point) di ogni piano di budget.
    **Il Web
    **

    La misura dell’efficacia pubblicitaria
    Esistono tre livelli distintivi di efficacia pubblicitaria: a livello di percezione, atteggiamento e comportamento. Ognuno di questi livelli corrisponde a uno dei tre livelli di risposta del mercato (cognitivo, affettivo e comportamentale).
    Efficacia comunicativa
    La capacità di un annuncio di abbattere il muro dell’indifferenza o di difesa percettiva dei clienti. E’ possibile osservare differenze rilevanti tra campagne di pari intensità. Gli indicatori di efficacia sono i test di riconoscimento, di notorietà spontanea, di memorizzazione. L rischio di concentrarsi solo su questo è di creare messaggi che perdono di vista il posizionamento di marketing.
    Le misure di memorizzazione
    Hanno l’obbiettivo di misurare dopo la campagna, la percentuale dei potenziali clienti che identificano correttamente il messaggio; si intervista per conoscere:
    -Il punteggio spontaneo totale: % di coloro che ricordano l’annuncio quando se ne parla
    -Il punteggio di descrizione provata: % di intervistati che è anche in grado di descrivere l’annuncio
    -Il punteggio di riconoscimento: % di intervistati che riconosce l’annuncio mostrato
    -Il punteggio di lettura: % di coloro che hanno letto più della metà del testo del messaggio.
    Maggiormente rilevante è il fattore Beta: la % delle persone che esposte per la prima volta al messaggio, memorizzano almeno uno degli elementi visivi dell’annuncio.
    I consumatori percepiscono delle differenze tra gli annunci per categorie di prodotti e anche tra marche appartenenti alla stessa categoria di prodotti.
    Analisi della dinamica della memorizzazione
    Consente tramite punteggio di determinare, il miglior calendario di inserzioni pubblicitarie da adottare. Il ricordo del tema del messaggio crolla bruscamente dopo una settimana (dal 95% al 60%) per mantenersi in seguito a questo livello ritmo; il ricordo degli argomenti evocati invece, ottengono un crollo ancora più forte nella prima settimana (dal 72% al 28%) e continuano a scendere al 20% nella sesta settimana.
    1 esposizione al mese per 13 mesi ad esempio avrà un impatto maggiore a lungo termine che non 1 esposizione alla settimana per 14 settimane (se anche abbiamo un picco maggiore nella prima fase).
    Efficacia a livello di atteggiamenti
    L’efficacia della risposta affettiva e l’impatto del messaggio sull’atteggiamento verso il prodotto o marca.. Un messaggio può di fatto essere totalmente inadeguato , non credibile o non interpretato.
    La misurazione dell’efficacia comportamentale
    Il terzo livello riguarda gli scopi ultimi, ovvero il comportamento d’acquisto provocato (acquisti di prova, vendite, quota mercato, esclusività, fedeltà …)
    Una stima quantitativa delle funzioni risposta porta ad ottenere dei coefficienti d’elasticità che misurano la sensibilità della domanda o della quota di mercato al cambiamento di una delle variabili come il prezzo, la pubblicità, il reddito delle famiglie.
    I metodi di misura del rapporto pubblicità-vendite
    4 categorie:
    1.Misurazione diretta, nel caso in cui sono disponibili osservazioni molto dettagliate sull’intensità, sulle vendite e sulle quote di mercato
    2.Metodo dei mercati di prova, dove l’ambiente competitivo lo consenta. Si effettua un test con un gruppo di controllo
    -Fase 1 durata 3 mesi prima della diminuzione delle tariffe
    -Fase 2 con riduzione delle tariffe ma senza pubblicità
    -Fase 3 durata 2 mesi, con campagna pubblicitaria
    -Fase 4 durata 4 mesi, al termine della campagna pubblicitaria
    Queste tecniche sono aiutate dai panel dei consumatori scannerizzate del tipo Consoscan, Scan9000 ecc.
    Qual è l’impatto del l’aumento o un calo della pressione pubblicitaria?L’investimento deve essere concentrato o scaglionato?In che modo reagiscono gli utenti a determinati messaggi pubblicitari?
    3.Analisi econometria, mettendo in relazione le vendite o le quote mercato e le principali variabili di marketing
    4.Metodo degli expert system, basato su dei software interattivi (marketing engineering).


  • Super User

    @nandonando2 said:

    Non sò se sia la sezione giusta ....

    Ciao Nando, come giustamente dice garuda sono tantissime le strade percorribili e spesso dipendono dal settore, dagli obiettivi etc etc etc

    Tuttavia parlando esclusivamente di online io mi porrei innanzitutto due domande:

    1. La prima riguarda il mio prodotto/servizio: offre valore? è unico o ce ne sono centinaia simili? Tieni in considerazione che più il tuo prodotto/servizio è unico più potrà far parlare di sè e generare quindi passaparola (secondo me la pubblicità in assoluto + potente!).

    2. Tutto il resto?: Posizionamento, pay per click, banner su portali in target, community, video, forum, blog... tutto ciò che in qualche modo può produrre un messaggio mirato al tuo target. Solo testando questi strumenti potrai conoscere quelli che meglio fanno al caso tuo.

    :ciauz:


  • User Attivo

    Grazie delle vostre innumerevoli considerazioni.