• Moderatore

    Cos'é il Web 2.0?

    Web 2.0 si riferisce alle tecnologie che permettono ai dati di diventare indipendenti dalla persona che li produce o dal sito in cui vengono creati. L'informazione può essere suddivisa in unità che viaggiano liberamente da un sito all'altro, spesso in modi che il produttore non aveva previsto o inteso.

    Il Web 2.0 è costruito con tecnologie come Ajax, un approccio di sviluppo web basato su JavaScript ed il linguaggio di programmazione XML. Questa miscela di tecnologie permette alle pagine di funzionare più come applicazioni per il desktop che come pagine di contenuto statico antiquate che troviamo di solito sul web.
    E' tutto il giorno che cerco una definizione decente e Robin Good me l'ha fornita!

    Mini guida di Robin Good
    da tecnorati una raccolta di blog dove se ne parla
    una community tutta per il Web 2.0
    ne parla Stefano Gargano su Alice
    applicazioni Web 2.0.

    Qualcuno dice però che tutto ciò che è il 2.0 era già stato progettato nel 1.0.

    Sotto a studiare ragazzi!


  • Moderatore

    Le tecnologie Ajax, Flash, Flex e chi più ne ha più ne metta, rappresentano una sfida per i sistemi di tracking ed analisi delle statistiche: superando infatti il concetto di ?pagina?, interrompono l?assunto azione dell?utente = nuova pagina web, sul quale è basata (finora) la maggior parte dei sistemi di web analysis.

    Eppure sarà ancora più importante capire cosa fanno gli utenti e come interagiscono con la piattaforma messa a disposizione sul web, tanto più importante al crescere dei servizi offerti, degli investimenti in sviluppo delle tecnologie ed in campagne di advertising.


    Federico Calore
    mette il puntino su un aspetto del web 2.0 mooooolto interessante!


  • Moderatore

    Il Web 2.0 esprime tecnologie in grado di incrementare le possibilità di partecipazione ed approfondimento; è un nuovo punto di vista, è la volontà di diventare imprenditori consapevoli delle proprie opportunità, community consapevoli del loro potere, persone consapevoli del proprio potenziale....

    un punto di vista "giornalistico" tratto da Robin Good


  • Moderatore

    *Quest'articolo di [EMAIL="[email protected]"]Carlo Mazzucchelli[/EMAIL] pubblicato sulla rivista Computer Business Review *è un ottimo inizio per chi vuole capire cos'é il Web 2.0, dove ci porterà (anzi dove ci ha già portato)...

    Sembra difficile pensare al WEB come una applicazione disponibile in varie versioni, eppure da quando O’Reilly ha coniato il termine WEB 2.0 è diventata pratica comune confrontare tra loro metafore, concetti e funzionalità ed associarle a versioni diverse del web. L’operazione non è facile e si scontra con realtà mai distinguibili nettamente perchè si intrecciano e intersecano costantemente nella forma e nel tempo. Mentre ad oggi pochi saprebbero dare una definizione chiara e condivisa di cosa sia il Web 2.0 ( alcuni nel frattempo hanno iniziato a sostenere la necessità di un Web 3.0 ), in molti sappiamo che la rete negli ultimi anni è cambiata rendendoci meno passivi e permettendo una sempre più elevata capacità di interagire, partecipare e collaborare attraverso applicazioni e servizi disponibili

    Secondo Wikipedia il WEB 2.0 è la percezione, condivisa da molti, che stiamo assistendo ad una transizione strisciante del World Wide Web da una semplice collezione di siti web ad una piattaforma in grado di offrire servizi e applicazioni agli utenti finali. In prospettiva i servizi erogati dal Web 2.0 sono destinati a sostituire le applicazioni oggi disponibili sui nostri personal computers ( il foglio elettronico di Google è un primo passo verso questa direzione ma visitate anche: BaseCamp, BackPack, del.icio.us, Flickr,DropCash, Meebo, AjaxOffice, YouTube).
    Le applicazioni Web 2.0 usano una combinazione di tecniche e applicazioni disponibili in rete da tempo quali API ‘web services’, Ajax, Web syndication, RSS, Folksonomies e social networking. Queste applicazioni permettono ai naviganti della rete di pubblicare usando strumenti web-based di tipo sociale e collaborativo quali i CMS, i blogs e i wiki o di costruire i propri network sociali utilizzando strumenti come del.icio.us, linkedin ecc.

    il resto su Marketingblog.it


  • User Attivo

    aggiungo questo video suggestivo:


  • Moderatore

    Tratto da Robin Good (mi offre sempre tanti spunti soprattutto sul web 2.0)

    Il contenuto generato dagli utenti è uno dei punti cardine del Web 2.0. (Per quelli che non ne hanno mai sentito parlare, Web 2.0 è un termine creato per definire la seconda fase di Internet a seguito del "dot com crash".) Uno dei punti fondamentali del Web 2.0 è una nuova funzionalità che cambia il contenuto di una pagina basandosi sulle azioni dell?utente.

    Questo bell'articolo sottolinea (se già ce ne fosse bisogno) di quanto il Web ora giri intorno a... ll'utente (quanti hanno pensato "te" maniaci della TV 🙂 ). I contenuti sono importanti è vero ma solo se questi contenuti sono importanti per l'utente. Ajax, xml, Soap, i Js, tutto serve per rendere la vita dell'utente facile, più un sito offre un valore aggiunto al target a cui si rivolge, più questo sito sale in cima ad ogni serp, hit o quello che volete.

    Sostanzialmente più si pensa come un utente e più il proprio lavoro verrà apprezzato.

    IMHO ste


  • Moderatore

    Secondo quanto riportato in uno studio, il 40% delle piccole e medie aziende americane utilizza applicazioni web 2.0 , dai blog, a Skype, ad Amazon, per tagliare costi, migliorare l'efficienza e raggiungere più efficacemente i propri clienti. E' interessante il fatto che, come sottolinea Jackie Chan, director of Global SMB Primary Research di AMI-Partners a New York, l'adozione di queste soluzioni da parte delle aziende avviene in realtà con un grado di consapevolezza ancora piuttosto basso riguardo il significato complessivo di "web 2.0".

    Sostanzialmente AMI Partners vede il web 2.0 come la seconda generazione di servizi internet-based, caratterizzati dal passaggio da siti statici a piattaforme per lo sviluppo di applicazioni.

    Da IMlog questo bel post che rimanda ad uno studio fatto da AMI Partners sull'uso del web 2.0 da parte delle aziende, la cosa più divertente (anche perché fa capire quanto 2.0 sia una cosa sconosciuta a tutti praticamente) è che chi usa i software 2.0 non sa che fanno parte del "nuovo" WEB.

    La notizia originale in inglese su tekrati


  • Community Manager

    Bello questo aggiornamento sul Web 2.0, tira proprio 🙂


  • Moderatore

    sono contento... 🙂

    A questo pro il sito di Panorama è un buon esempio di Web 2.0, mancano solo i lettori! 🙂


  • Moderatore

    Il Web 2.0 tra blog e YouTube
    Nielsen/NetRatings fotografa il rapporto tra Web 2.0 e italiani. Gli utenti del Belpaese passano il tempo tra blog e YouTube, tra community online (come MySpace) e siti collaborativi open source come Wikipedia.

    Su Vnunet trovo la ricerca di Nielsen/Netrating che indaga sul rapporto tra il Web 2.0 e l'italiano medio.