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In ambito informatico il termine swap (in Italiano, letteralmente, scambio, trasferimento) indica una tecnica che consente di aumentare il quantitativo di memoria RAM imposto dalle barrette fisiche della RAM stessa.

Lo swap non può essere paragonato ad una vera e propria RAM in quanto rappresenta una sorta di "stratagemma" utilizzata dal sistema operativo quando necessita di maggiori risorse.

È collegato fortemente al concetto più ampio di memoria virtuale.


Principi di funzionamento

Solitamente avviene questo: il programma X necessita di tot RAM fisica (barretta), però quella è già quasi completamente assorbita da altri processi; allora il sistema operativo svuota parte della RAM spostando le informazioni che vengono usate di rado o ritenute non essenziali nella memoria swap, cosicché la RAM fisica viene liberata ed utilizzata per elaborare processi più urgenti.


Tipologie



A seconda dei sistemi operativi, lo swap può essere di due tipi: o un file system (esempio di un file system è il vecchio fat32) oppure una partizione vera e propria nel disco fisso.


Nel sistema Windows il file swap è gestito solitamente dal sistema stesso (in questo caso viene chiamato file di paging, ovvero di paginazione), mentre nei sistemi UNIX lo swap è una partizione fisica del disco - anche se tramite apposite procedure è possibile implementare lo swap senza partizionare il disco.

Ad ogni modo è consigliabile avere piu' ram utilizzata che swap, poiché questo rappresenta comunque una risorsa di stretta emergenza.


Articolo a cura di Vhosting 2:18, Set 24, 2009


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