deduzione [de-du-zió-ne] s.f.
In Filosofia, ragionamento attraverso il quale si ricavano conclusioni logicamente necessarie a partire da assegnate premesse; solitamente, le premesse riguardano nozioni generali e universali, le conclusioni un caso particolare. Opposta alla induzione.
Anche la verità o il giudizio che si ottiene attraverso il procedimento appena descritto.
Nell'uso comune, l'atto di desumere o di arguire: deduzioni errate.
In ambito economico, detrazione, defalco, sottrazione; diminuzione dell'imponibile.
Dal latino deductione(m), derivato di deductus, 'dedotto'.
Sinonimi: (in ambito filosofico) inferenza, sillogismo deduttivo; (comunemente) conclusione, argomentazione, illazione, congettura; (in ambito economico) sottrazione, abbattimento, detrazione, defalco.
Contrari: (in ambito filosofico) induzione; (in ambito economico) aggiunta, addizione, somma.
--Leonov 12:10, Nov 29, 2008 (CET)