In ambito informatico si usa chiamare avatar la piccola immagine ("piccola" è riferito alle ridotte dimensioni in pixel o allo scarso "peso" - in termini di byte - richiesto dal file) che di solito viene visualizzata vicino al nome dell'utente di un forum o di altro spazio di discussione in Internet con lo scopo di associare il nickname ad una sensazione visiva.
L'avatar diventa quindi l'analogo virtuale della foto sopra la carta di identità: un segno distintivo che accompagna ciascun utente durante una fase più o meno lunga di permanenza all'interno di una comunità-Web, non di rado permanentemente associato al nickname in un connubio inscindibile.
Misure comuni per gli avatar si aggirano intorno a 80x80 pixel, fino a formati dell'ordine di 100x100 pixel; nei sistemi di commenti per i blog si possono tuttavia avere delle versioni miniaturizzate con quadrati di 48-50 pixel di lato. I formati supportati dipendono in larga misura dal software in uso e dai plugin inseriti, ma tipicamente si creano avatar sotto forma di file gif (statici o animati), jpeg, jpg, png, bitmap.
La crescente potenza degli elaboratori grafici attualmente disponibili sul mercato dell'hardware ha consentito di giungere rapidamente ad evoluzioni un tempo impensabili della nozione informatica di "Avatar".
Attualmente, infatti, si considerano Avatar anche tutti i personaggi ampiamente modificabili di cui un utente prende il controllo nei giochi di ruolo (RPG) - sia quelli "in locale", sia quelli on-line - come ad esempio accade in celebri titoli quali "The Sims", "Grand Theft Auto" e "Second Life" (in quest'ultimo caso non si parla di un vero e proprio gioco di ruolo, quanto piuttosto di un compiuto e autonomo cyberspazio parallelo al mondo reale).
In casi del genere l'avatar può essere non solo animato dall'utente, ma radicalmente modificato (scelta di forma e colore del corpo, vestiario e accessori, contrassegni salienti come tatuaggi, cicatrici e deformazioni corporee), fino alla creazione di ibridi totalmente di fantasia - cyborg, elfi, minotauri, angeli etc.
Il termine Avatar deriva dal Sanscrito, e significa "disceso" (per estensione, diventa "una forma del sè"); nella tradizione religiosa induista consiste nella deliberata incarnazione di una divinità in un corpo fisico al fine di svolgere degli speciali compiti.
Articolo a cura di Leonov 16:38, Ott 14, 2009 (CEST)