Abbiamo accennato prima al fatto che Photoshop è un programma di grafica bitmap . Cosa significa? Per spiegarlo occorre fare un passo indietro. Ogni formato si differenzia dall’altro per diversi motivi, ma sono tutti riconducibili a due grandi gruppi: la grafica bitmap e quellavettoriale .

La barra di avvio

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barra file

Questa è la classica barra superiore che troviamo in ogni programma, da cui è possibile aprire/chiudere files ma anche, in questo caso, utilizzare alcune delle possibilità di Photoshop. Analizziamoli uno per uno..

Riguardo il pulsante File non c’è molto da dire: contiene i comandi per aprire, chiudere e salvare files, una serie di opzioni legate all’importazione ed esportazione di files ed i comandi relativi alla stampa.

Il pulsante Modifica è invece più interessante. Oltre alle classiche possibilità di copia/taglia/incolla e Passo indietro , molto utile perchè consente di annullare l’ultima azione, tramite questo pulsante giungete anche ai comandi per trasformare le figure, di cui parlerò adesso, e quello per la definizione di pennelli e pattern, di cui parlerò più avanti. Ecco cosa potete fare con il comando trasforma :

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trasforma

Come vedete, potete in pratica eseguire quelle che sono le trasformazioni geometriche di base, che non necessitano di grosse spiegazioni. Mi voglio però soffermare sulle ultime due possibilità, molto utili ed utilizzate: rifletti orizzontale e rifletti verticale . Con questi strumenti potete ottenere la perfetta immagine simmetrica di ciò che riflettete, rispettivamente in orizzontale e verticale. Nelle fotografie in basso potete vedere due esempi:

riflessione or

riflessione vert

L’immagine su cui è stata eseguita la riflessione è quella verde

Ultimo ma non meno importante troviamo l’opzione Preferenze, dal quale potete modificare le impostazione del programma.