Abbiamo accennato prima al fatto che Photoshop è un programma di grafica bitmap . Cosa significa? Per spiegarlo occorre fare un passo indietro. Ogni formato si differenzia dall’altro per diversi motivi, ma sono tutti riconducibili a due grandi gruppi: la grafica bitmap e quellavettoriale . Nella grafica bitmap le immagini sono costituite da milioni di punti, chiamati pixel, i quali hanno una loro ben definita posizione nello spazio e una loro tonalità, ed il loro insieme forma nel complesso un’immagine. Potete rendervi conto della cosa ingrandendo molto una qualsiasi foto: vedrete l’immagine progressivamente “sgranarsi” proprio per l’esistenza dei pixel. Le immagini bitmap hanno quindi una specifica risoluzione ed ingrandendole o diminuendole si perde qualità e si rovina l’immagine. Per questo motivo può succedere che se osserviate una foto su un supporto diverso da quello per il quale è stata concepita, ad esempio una grande foto su un cellulare che ha schermo molto più piccolo, l’immagine si deformi e si rovini: questo perché i pixel sono costretti a ridistribuirsi modificando i bordi e le strutture che formano.

paesaggio bitmap e vettoriale
ingrandimento bitmap e vettoriale
Ecco come appare una foto ingrandita

La grafica vettoriale invece si basa sulla matematica: se in un immagine bitmap un cerchio è definito dall’insieme dei pixel che lo compone, in un immagine vettoriale è definito invece dalle coordinate del suo centro, la lunghezza del raggio ecc ecc. Il vantaggio è che in questo modo è possibile ingrandire o diminuire l’oggetto senza perdere assolutamente qualità.

Allora perché non viene sempre utilizzata la grafica vettoriale? Pensate alla foto di un paesaggio: vi renderete conto che è impossibile rappresentare quell’immagine come un insieme di figure semplici sovrapposte. Inoltre per la loro natura i disegni vettoriali non possono contenere sfumature, per cui se volessimo trasformare la foto di un paesaggio in un disegno vettoriale otterremmo al massimo un paesaggio molto semplice più simile ad un fumetto che alla realtà. La grafica vettoriale viene infatti utilizzata nella creazione di loghi, ad esempio, in modo che possano essere ridimensionati senza problemi, o comunque in tutto ciò che è conveniente poter cambiare di dimensione.

Un ultima precisazione: è possibile passare da un’immagine vettoriale ad una bitmap tramite un processo chiamato rasterizzazione ( che ritroveremo anche in Photoshop), mentre per effettuare il contrario occorrono specifici programmi professionali.